Quando si parla di lavoro e si considerano i dati occupazionali l’attenzione è concentrata tutta sui numeri : misuriamo soprattutto dalla quantità del lavoro lo stato di salute dell’occupazione. Proviamo allora a mettere in fila i numeri della quantità. I dati in questo senso sono chiari ed impietosi: se consideriamo il tasso di occupazione, cioè quante persone effettivamente lavorano tra coloro che hanno tra i 15 ed i 64 anni (popolazione attiva) l’Italia è tra i paesi europei con i peggiori risultati. Nel 2015 il nostro tasso di occupazione è stato inferiore al 57%, nonostante il recupero rispetto agli anni precedenti resta un dato davvero basso.
Perché è il lavoro che fa l'economia e non il contrario
Benini R
2016-01-01
Abstract
Quando si parla di lavoro e si considerano i dati occupazionali l’attenzione è concentrata tutta sui numeri : misuriamo soprattutto dalla quantità del lavoro lo stato di salute dell’occupazione. Proviamo allora a mettere in fila i numeri della quantità. I dati in questo senso sono chiari ed impietosi: se consideriamo il tasso di occupazione, cioè quante persone effettivamente lavorano tra coloro che hanno tra i 15 ed i 64 anni (popolazione attiva) l’Italia è tra i paesi europei con i peggiori risultati. Nel 2015 il nostro tasso di occupazione è stato inferiore al 57%, nonostante il recupero rispetto agli anni precedenti resta un dato davvero basso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.