La crisi finanziaria, iniziata nel 2007 e che ha interessato prima le società di investimento e gli istituti di credito, poi alcuni Stati Membri dell’Unione Europea e, in particolar modo, dell’Eurozona e successivamente, di nuovo, gli istituti di credito, ha contribuito ad un radicale cambiamento della governance, sia fiscale sia economica, dell’Unione Europea e dell’Eurozona. Infatti, al fine di contrastare tale crisi e di prevenirne di nuove le Istituzioni dell’Unione Europea e gli Stati Membri sono intervenuti a più riprese introducendo nuove regole volte, da un lato, a una più dettagliata ed efficiente regolamentazione degli istituti di credito e delle società di investimento e, dall’altro, ad un più stretto monitoraggio economico e fiscale nei confronti dei singoli Stati Membri al fine di limitarne, in particolar modo, gli eccessi di spesa pubblica.
La governance economica della UE tra crisi costituzionale e finanziaria:il caso Cipro
GIUSTI, CARLOALBERTO
2017-01-01
Abstract
La crisi finanziaria, iniziata nel 2007 e che ha interessato prima le società di investimento e gli istituti di credito, poi alcuni Stati Membri dell’Unione Europea e, in particolar modo, dell’Eurozona e successivamente, di nuovo, gli istituti di credito, ha contribuito ad un radicale cambiamento della governance, sia fiscale sia economica, dell’Unione Europea e dell’Eurozona. Infatti, al fine di contrastare tale crisi e di prevenirne di nuove le Istituzioni dell’Unione Europea e gli Stati Membri sono intervenuti a più riprese introducendo nuove regole volte, da un lato, a una più dettagliata ed efficiente regolamentazione degli istituti di credito e delle società di investimento e, dall’altro, ad un più stretto monitoraggio economico e fiscale nei confronti dei singoli Stati Membri al fine di limitarne, in particolar modo, gli eccessi di spesa pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.