: Nell’epoca postmoderna risulta rivalutata quella fiducia incondizionata che nell’era moderna vedeva un progresso senza limiti e privo di critiche ed ostacoli. La sostanziale differenza tra progresso e sviluppo, che vede nel primo un continuo miglioramento delle capacità, e nel secondo una sostanziale accezione di fruizione da parte della persona, è sempre più necessaria ed evidente. L’avanzare del pensiero postmoderno è debitamente indebolito e delegittimato proprio dal gap che si è formato tra sviluppo e progresso. Non tutto il progresso si traduce automaticamente in sviluppo. Con la postmodernità si impone quel pensiero che Vattimo (2009) definì “debole”, una forma di conoscenza caratterizzata derivante da una riconsiderazione delle concezioni provenienti dal modernismo e con la quale si interpretava la realtà. Ne consegue una rivoluzione che vede nel progresso tecnologico una matrice identificativa dello sviluppo dell’uomo; un divenire incessante di opportunità e strumenti a disposizione che non aspettano altro che essere debitamente accolti dall’uomo, secondo l’abbraccio aristotelico, per il proprio sviluppo individuale e sociale
Insegnare, esplorare ed educare nell’Era digitale
riccardo mancini
2017-01-01
Abstract
: Nell’epoca postmoderna risulta rivalutata quella fiducia incondizionata che nell’era moderna vedeva un progresso senza limiti e privo di critiche ed ostacoli. La sostanziale differenza tra progresso e sviluppo, che vede nel primo un continuo miglioramento delle capacità, e nel secondo una sostanziale accezione di fruizione da parte della persona, è sempre più necessaria ed evidente. L’avanzare del pensiero postmoderno è debitamente indebolito e delegittimato proprio dal gap che si è formato tra sviluppo e progresso. Non tutto il progresso si traduce automaticamente in sviluppo. Con la postmodernità si impone quel pensiero che Vattimo (2009) definì “debole”, una forma di conoscenza caratterizzata derivante da una riconsiderazione delle concezioni provenienti dal modernismo e con la quale si interpretava la realtà. Ne consegue una rivoluzione che vede nel progresso tecnologico una matrice identificativa dello sviluppo dell’uomo; un divenire incessante di opportunità e strumenti a disposizione che non aspettano altro che essere debitamente accolti dall’uomo, secondo l’abbraccio aristotelico, per il proprio sviluppo individuale e socialeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.