Questo contributo ripercorre gli sviluppi dei principali partiti verdi in Spagna e si concentra in particolare sulle loro caratteristiche e sugli atteggiamenti manifestati nei confronti del processo d’integrazione europea. Tra divisioni e scarso peso politico che hanno contraddistinto le vicende di Los Verdes, partito politico nato nel 1984, e tenendo conto una frammentazione marcata dell’ecologismo politico che permane tuttora, si è analizzato il percorso che ha fatto emergere nel corso degli ultimi due decenni due soli partiti riconosciuti quali membri del Partito verde europeo (PVE): a livello nazionale Equo, nel quale sono confluiti la maggior parte dei partiti regionali della Confederazione di Los Verdes, espulsa nel 2012 dal PVE; a livello delle comunità autonome Iniciativa per la Catalunya–Verds, partito rosso-verde frutto della confluenza di diversi soggetti politici della sinistra catalana e di una parte degli ecologisti, oggi rifondato come Esquerra Verda. Al di là delle differenze e dei frequenti mutamenti e riallenamenti in coalizioni con diversi partiti per mantenere una rappresentanza istituzionale, questi due piccoli partiti verdi possono essere considerati tendenzialmente eurocritici (come ICV) e in parte europragmatici (soprattutto Equo) poiché protesi verso una decisa riforma democratica dell’Unione europea.
Verdi ed ecologisti in Spagna: tra europeismo critico ed europragmatismo
Giorgio Grimaldi
2021-01-01
Abstract
Questo contributo ripercorre gli sviluppi dei principali partiti verdi in Spagna e si concentra in particolare sulle loro caratteristiche e sugli atteggiamenti manifestati nei confronti del processo d’integrazione europea. Tra divisioni e scarso peso politico che hanno contraddistinto le vicende di Los Verdes, partito politico nato nel 1984, e tenendo conto una frammentazione marcata dell’ecologismo politico che permane tuttora, si è analizzato il percorso che ha fatto emergere nel corso degli ultimi due decenni due soli partiti riconosciuti quali membri del Partito verde europeo (PVE): a livello nazionale Equo, nel quale sono confluiti la maggior parte dei partiti regionali della Confederazione di Los Verdes, espulsa nel 2012 dal PVE; a livello delle comunità autonome Iniciativa per la Catalunya–Verds, partito rosso-verde frutto della confluenza di diversi soggetti politici della sinistra catalana e di una parte degli ecologisti, oggi rifondato come Esquerra Verda. Al di là delle differenze e dei frequenti mutamenti e riallenamenti in coalizioni con diversi partiti per mantenere una rappresentanza istituzionale, questi due piccoli partiti verdi possono essere considerati tendenzialmente eurocritici (come ICV) e in parte europragmatici (soprattutto Equo) poiché protesi verso una decisa riforma democratica dell’Unione europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.