Il volume affronta il tema del divario di genere nel mondo accademico dei Paesi arabi del Mediterraneo, analizzando come le disuguaglianze strutturali e culturali continuino a condizionare la carriera delle donne, nonostante il loro crescente accesso all’istruzione superiore. Il libro nasce nell’ambito del progetto internazionale WOMEDA – promosso da Link Campus University, UNIMED e University of Jordan – che ha indagato il fenomeno in cinque Paesi (Algeria, Tunisia, Marocco, Egitto e Giordania) attraverso analisi comparate, interviste qualitative e workshop transnazionali. La ricerca mostra che l’università costituisce per molte donne uno spazio di emancipazione controllata, dove la partecipazione numerica non coincide con la piena parità di potere. Integrando dati empirici e riflessione teorica, i saggi raccolti approfondiscono il nesso tra genere, classe e capitale familiare, illustrando come le risorse sociali ed economiche influenzino l’accesso e la progressione di carriera. L’approccio intersezionale adottato consente di cogliere la pluralità delle esperienze femminili e di interpretare l’accademia come campo di potere in cui si riproducono, ma anche si ridefiniscono, le gerarchie sociali. Il volume propone infine alcune raccomandazioni di policy per rafforzare la presenza femminile ai vertici universitari e promuovere pratiche di equità sostenibile, sottolineando la necessità di una cooperazione transnazionale e di una trasformazione culturale profonda delle istituzioni di istruzione superiore.
Il divario di genere e la presenza femminile nelle università arabe
Loretta Dell'Aguzzo
Writing – Original Draft Preparation
;Giuseppe Lubrano LavaderaData Curation
2025-01-01
Abstract
Il volume affronta il tema del divario di genere nel mondo accademico dei Paesi arabi del Mediterraneo, analizzando come le disuguaglianze strutturali e culturali continuino a condizionare la carriera delle donne, nonostante il loro crescente accesso all’istruzione superiore. Il libro nasce nell’ambito del progetto internazionale WOMEDA – promosso da Link Campus University, UNIMED e University of Jordan – che ha indagato il fenomeno in cinque Paesi (Algeria, Tunisia, Marocco, Egitto e Giordania) attraverso analisi comparate, interviste qualitative e workshop transnazionali. La ricerca mostra che l’università costituisce per molte donne uno spazio di emancipazione controllata, dove la partecipazione numerica non coincide con la piena parità di potere. Integrando dati empirici e riflessione teorica, i saggi raccolti approfondiscono il nesso tra genere, classe e capitale familiare, illustrando come le risorse sociali ed economiche influenzino l’accesso e la progressione di carriera. L’approccio intersezionale adottato consente di cogliere la pluralità delle esperienze femminili e di interpretare l’accademia come campo di potere in cui si riproducono, ma anche si ridefiniscono, le gerarchie sociali. Il volume propone infine alcune raccomandazioni di policy per rafforzare la presenza femminile ai vertici universitari e promuovere pratiche di equità sostenibile, sottolineando la necessità di una cooperazione transnazionale e di una trasformazione culturale profonda delle istituzioni di istruzione superiore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


