o sviluppo scientifico e il prestigio politico della geografia sono stati condizionati non solo dai disegni economici e militari dei governi, ma anche, e forse in misura ancor più accentuata, dalle conferenze internazionali sui riassetti postbellici, come Vestfalia, Utrecht, Vienna. Fu però quella di Versailles a consacrare la nascita della geopolitica, un contenitore dal dubbio statuto scientifico ma dall’incomparabile forza mediatica. Versailles fu, sia pure brevemente il paradiso dei geografi, iper-rappresentati tra i consulenti delle varie rappresentanze diplomatiche convenute a Parigi. Gli Stati Uniti schierarono ben 1.300 fra storici, geografi, etnografi, psicologi, classicisti ed economisti, sostenuti da una vasta documentazione geo ed etno-cartografica.
Isaiah Bowman, l'Inquiry e la “Vittoria mutilata”
PERRONE A
2020-01-01
Abstract
o sviluppo scientifico e il prestigio politico della geografia sono stati condizionati non solo dai disegni economici e militari dei governi, ma anche, e forse in misura ancor più accentuata, dalle conferenze internazionali sui riassetti postbellici, come Vestfalia, Utrecht, Vienna. Fu però quella di Versailles a consacrare la nascita della geopolitica, un contenitore dal dubbio statuto scientifico ma dall’incomparabile forza mediatica. Versailles fu, sia pure brevemente il paradiso dei geografi, iper-rappresentati tra i consulenti delle varie rappresentanze diplomatiche convenute a Parigi. Gli Stati Uniti schierarono ben 1.300 fra storici, geografi, etnografi, psicologi, classicisti ed economisti, sostenuti da una vasta documentazione geo ed etno-cartografica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


