Il personaggio più rappresentativo della geopolitica italiana fu Ernesto Massi che, a partire dagli anni Trenta del secolo scorso e nel quadro delle iniziative avviate con Giorgio Roletto all’Ateneo triestino per la nascita della nuova disciplina, rispose – in una prospettiva di largo respiro – alle istanze culturali e scientifiche della geografia italiana, che si prefiggeva di sviluppare una coscienza geografica di matrice autoctona. Al centro delle speculazioni di Massi e della scuola italiana troviamo il Mediterraneo e l’Europa, con un approccio nei confronti del potere assimilabile alla figura dell’intellettuale organico, ovvero di collaborazione critica.
La centralità geopolitica del Mediterraneo nel pensiero di Ernesto Massi. Il paradigma italiano tra coscienza geografica e volontarismo
PERRONE A
2022-01-01
Abstract
Il personaggio più rappresentativo della geopolitica italiana fu Ernesto Massi che, a partire dagli anni Trenta del secolo scorso e nel quadro delle iniziative avviate con Giorgio Roletto all’Ateneo triestino per la nascita della nuova disciplina, rispose – in una prospettiva di largo respiro – alle istanze culturali e scientifiche della geografia italiana, che si prefiggeva di sviluppare una coscienza geografica di matrice autoctona. Al centro delle speculazioni di Massi e della scuola italiana troviamo il Mediterraneo e l’Europa, con un approccio nei confronti del potere assimilabile alla figura dell’intellettuale organico, ovvero di collaborazione critica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


