Questo libro è il più importante contributo realizzato sulla contact improvisation, e il primo pubblicato in Italia su questa tecnica nata negli Stati Uniti nei tardi anni Sessanta dalle sperimentazioni di un gruppo di un gruppo di danzatori, tra cui Steve Paxton.Da allora la contact si è sviluppata fino a diventare una delle tecniche più importanti per la formazione in danza contemporanea. L’enfasi posta sul contatto tra i corpi in ogni loro parte, sul peso e sulla fluidità del movimento l’hanno infatti resa parte fondamentale del bagaglio di ogni danzatore e danzatrice. La sua pratica aiuta a sviluppare una maggiore autoconsapevolezza e capacità di percezione dell’altro e a perfezionare in particolare le abilità rivolte al rapporto col suolo, che diventa quasi un partner di chi danza.La contact svolge inoltre un ruolo cruciale anche nello sviluppo delle capacità di improvvisazione e nelle riabilitazioni terapeutiche. Con un approccio interdisciplinare, che agli studi di danza unisce antropologia e sociologia, l’autrice presenta ai lettori questa particolare forma di danza nel suo rapporto con le tecniche somatiche affermatesi negli anni Sessanta e con l’egualitarismo, il femminismo e la libertà sessuale che hanno caratterizzato la speciale atmosfera dell’epoca.Cynthia Novack (1947-1996) è stata una danzatrice e docente di grande esperienza. Assieme al marito, Richard Bull, si è esibita con la compagnia Richard Bull Dance Theater e con l’Improvisational Arts Ensemble. Ha insegnato alla Tisch School of the Arts della New York University, al Barnard College della Columbia University e ha ottenuto le cattedre di Dance Studies e Women’s Studies presso la Wesleyan University. Oltre a questo volume, uscito nel 1990, ha pubblicato saggi su numerose riviste accademiche.
Contact Improvisation. Storia e tecnica di una danza contemporanea
Sergio Lo Gatto;
2018-01-01
Abstract
Questo libro è il più importante contributo realizzato sulla contact improvisation, e il primo pubblicato in Italia su questa tecnica nata negli Stati Uniti nei tardi anni Sessanta dalle sperimentazioni di un gruppo di un gruppo di danzatori, tra cui Steve Paxton.Da allora la contact si è sviluppata fino a diventare una delle tecniche più importanti per la formazione in danza contemporanea. L’enfasi posta sul contatto tra i corpi in ogni loro parte, sul peso e sulla fluidità del movimento l’hanno infatti resa parte fondamentale del bagaglio di ogni danzatore e danzatrice. La sua pratica aiuta a sviluppare una maggiore autoconsapevolezza e capacità di percezione dell’altro e a perfezionare in particolare le abilità rivolte al rapporto col suolo, che diventa quasi un partner di chi danza.La contact svolge inoltre un ruolo cruciale anche nello sviluppo delle capacità di improvvisazione e nelle riabilitazioni terapeutiche. Con un approccio interdisciplinare, che agli studi di danza unisce antropologia e sociologia, l’autrice presenta ai lettori questa particolare forma di danza nel suo rapporto con le tecniche somatiche affermatesi negli anni Sessanta e con l’egualitarismo, il femminismo e la libertà sessuale che hanno caratterizzato la speciale atmosfera dell’epoca.Cynthia Novack (1947-1996) è stata una danzatrice e docente di grande esperienza. Assieme al marito, Richard Bull, si è esibita con la compagnia Richard Bull Dance Theater e con l’Improvisational Arts Ensemble. Ha insegnato alla Tisch School of the Arts della New York University, al Barnard College della Columbia University e ha ottenuto le cattedre di Dance Studies e Women’s Studies presso la Wesleyan University. Oltre a questo volume, uscito nel 1990, ha pubblicato saggi su numerose riviste accademiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.