Over the last years, the escalation of terrorist attacks which bloodied Europe have strongly affected the perception of personal and collective (in)security, further amplified by the media coverage of the attacks, aimed at providing alternative, if not opposite, frames of representation and interpretation with respect to the official storytelling of Islamist/jihadist terrorism. Thanks to a media content analysis focused on Avvenire and Il Sole 24 Ore (2014-2018), the paper investigates the “counter-narratives” of the terrorist attacks carried out by the two Italian newspapers, highlighting two different approaches. On one hand, Il Sole 24 Ore analyses the effects of terrorism on the world geopolitical balances, from a political and economic point of view; on the other hand, Avvenire points out the denial of a direct and mechanistic connection between terrorism and Islam, aimed at the construction of a wider religious and cultural integration.

Negli ultimi anni, l’escalation di attentati terroristici che hanno insanguinato l’Europa ha fortemente condizionato la percezione di (in)sicurezza personale e collettiva, ulteriormente amplificata dalla rappresentazione delle stragi da parte dei media, volte spesso a fornire frame di rappresentazione e interpretazione della realtà alternativi, quando non addirittura in opposizione, rispetto alla narrazione ufficiale del terrorismo di matrice islamista/jihadista. Attraverso l’analisi del coverage di Avvenire e Il Sole 24 Ore (2014-2018), l’articolo analizza le “contro-narrazioni” offerte dai due quotidiani italiani, mettendo in luce l’esistenza di due diversi approcci. Da un lato, l’interesse de Il Sole 24 Ore per le conseguenze pratiche degli attentati si declina attraverso l’analisi degli effetti del terrorismo sugli equilibri geopolitici mondiali, dal punto di vista politico ed economico; dall’altro, per Avvenire, “contro-narrare” il terrorismo significa persuadere l’opinione pubblica dell’inesistenza di una connessione diretta e meccanicistica, tra terrorismo e Islam, nell’ottica della costruzione di una reale integrazione religiosa e culturale.

Contro-narrare il terrorismo. Il news coverage degli attentati su Avvenire e Il Sole 24 Ore

M. Spalletta;
2022-01-01

Abstract

Over the last years, the escalation of terrorist attacks which bloodied Europe have strongly affected the perception of personal and collective (in)security, further amplified by the media coverage of the attacks, aimed at providing alternative, if not opposite, frames of representation and interpretation with respect to the official storytelling of Islamist/jihadist terrorism. Thanks to a media content analysis focused on Avvenire and Il Sole 24 Ore (2014-2018), the paper investigates the “counter-narratives” of the terrorist attacks carried out by the two Italian newspapers, highlighting two different approaches. On one hand, Il Sole 24 Ore analyses the effects of terrorism on the world geopolitical balances, from a political and economic point of view; on the other hand, Avvenire points out the denial of a direct and mechanistic connection between terrorism and Islam, aimed at the construction of a wider religious and cultural integration.
2022
9788823846807
Negli ultimi anni, l’escalation di attentati terroristici che hanno insanguinato l’Europa ha fortemente condizionato la percezione di (in)sicurezza personale e collettiva, ulteriormente amplificata dalla rappresentazione delle stragi da parte dei media, volte spesso a fornire frame di rappresentazione e interpretazione della realtà alternativi, quando non addirittura in opposizione, rispetto alla narrazione ufficiale del terrorismo di matrice islamista/jihadista. Attraverso l’analisi del coverage di Avvenire e Il Sole 24 Ore (2014-2018), l’articolo analizza le “contro-narrazioni” offerte dai due quotidiani italiani, mettendo in luce l’esistenza di due diversi approcci. Da un lato, l’interesse de Il Sole 24 Ore per le conseguenze pratiche degli attentati si declina attraverso l’analisi degli effetti del terrorismo sugli equilibri geopolitici mondiali, dal punto di vista politico ed economico; dall’altro, per Avvenire, “contro-narrare” il terrorismo significa persuadere l’opinione pubblica dell’inesistenza di una connessione diretta e meccanicistica, tra terrorismo e Islam, nell’ottica della costruzione di una reale integrazione religiosa e culturale.
Terrorism; Isis; Terrorist attacks; Counternarratives; News coverage; Insecurity
Terrorismo; Isis; Attentati; Giornalismo; Contro-narrazioni; News coverage; Insicurezza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14085/4289
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