L’articolo riflette sulla natura intrinseca degli oggetti digitali e cosa accade se questi oggetti vengono calati in un contesto formativo. Partendo da un’analisi delle caratteristiche principali dei MOOCs e da quelle dei videogiochi utilizzati con finalità educative, si giunge ad identificare una doppia natura, dicotomica, del digitale: da un lato la possibilità di esplorare liberamente ed autonomamente un percorso formativo; dall’altro la serie di vincoli infrastrutturali che sembrano costringere ad un’impostazione didattica pre-impostata, pre-ventivata. Si tratta di una dicotomia intrinseca, che impone a chi si occupa di formazione ed istruzione un’attenta riflessione sul proprio ruolo e sul proprio approccio metodologico, inducendo a ragionare su un compromesso che dovrebbe trovarsi tra i vincoli che la tecnologia sembra imporre e le libertà che invece forniscono ancora un valore aggiunto rispetto alla formazione in aula.
Ritmi e algoritmi
Ceccherelli, A.
2015-01-01
Abstract
L’articolo riflette sulla natura intrinseca degli oggetti digitali e cosa accade se questi oggetti vengono calati in un contesto formativo. Partendo da un’analisi delle caratteristiche principali dei MOOCs e da quelle dei videogiochi utilizzati con finalità educative, si giunge ad identificare una doppia natura, dicotomica, del digitale: da un lato la possibilità di esplorare liberamente ed autonomamente un percorso formativo; dall’altro la serie di vincoli infrastrutturali che sembrano costringere ad un’impostazione didattica pre-impostata, pre-ventivata. Si tratta di una dicotomia intrinseca, che impone a chi si occupa di formazione ed istruzione un’attenta riflessione sul proprio ruolo e sul proprio approccio metodologico, inducendo a ragionare su un compromesso che dovrebbe trovarsi tra i vincoli che la tecnologia sembra imporre e le libertà che invece forniscono ancora un valore aggiunto rispetto alla formazione in aula.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


