Body Movement in the Dance & Video 8 Physical TheatreChoreographer Lloyd Newson, around 1986, becomes director of Dance & Video 8 Physical Theatre and begins a wide production founded on an essential correlation between dramaturgy with theatre and dance. Thanks to the dualism between cinema and theatre, the two most important among visual arts, the company makes performances that highlight both languages of film and performing arts and that captivate a new and curious wide readership.Their artistic production evolves for almost 30 years over the beginning of multimedia and interactive communication. This production highlights the purpose of a language forerunner of the brandnew artistic and cinema's learnings. The choice to propose again theatre-dance's performances in movie and therefore to choose the use of expressive codes belonging to cinematographic language, brings to the creation of a peculiar way to show play' s dramaturgy and overall players- dancers' body movement. Classical Theatre space is exasperated and the audience puts on a new visual level. In this way the company makes extreme linguistical works and an image dramatization that crowds all their movies. The following article will highlight the application of movie through analysis of the body movement in video to make works where body movement put on an extreme level in images, succeeds to give back the stories in a genuine way, theatral experience becomes in this way more direct and individual protagonists appropriates again of their own social identity and share it with the whole audience.

Il movimento corporeo nel cinema del Dance & Video 8 Physical Theatre.Intorno al 1986 il coreografo Lloyd Newson inaugura la direzione della compagnia Dance & Video 8 Physical Theatre, iniziando un’ampia produzione che si fonda su un rapporto fondamentale tra drammaturgia del film e il teatro e la danza. Grazie al dualismo tra le due più importanti arti visive, il cinema e il teatro, la compagnia produce spettacoli che esaltano entrambi i linguaggi del film e delle performing arts e che coinvolgono un pubblico trasversale, nuovo e curioso. La produzione artistica si sviluppa per quasi trent’anni, quindi a cavallo con l'avvento della multimedialità e dell’interattività nella comunicazione, ed evidenzia l’uso di un linguaggio precursore delle nuove discipline artistiche e del cinema. La decisione di riproporre in film opere di teatro-danza e quindi scegliere l’uso dei codici espressivi appartenenti al linguaggio cinematografico e filmico, porta alla creazione di un originale modo di mostrare la drammaturgia della storia e soprattutto il movimento corporeo degli attori-danzatori, esasperando lo spazio teatrale classico e conducendo lo spettatore su un nuovo piano visivo. Si producono in questo modo una produzione linguista estrema e una drammatizzazione dell’immagine che invade tutti i film della compagnia. Nell’articolo si vuole far luce proprio sull’utilizzo del film, attraverso l’analisi dell’uso del movimento corporeo in video, per creare opere dove il movimento del corpo estremizzato in immagine riesce a restituire le storie in modo autentico, l’esperienza teatrale diventa in questo modo più diretta e gli individui protagonisti si riappropriano della propria identità sociale e culturale e la condividono con lo spettatore.

Body Movement in the Dance & Video 8 Physical Theatre

sabatini D
2017-01-01

Abstract

Body Movement in the Dance & Video 8 Physical TheatreChoreographer Lloyd Newson, around 1986, becomes director of Dance & Video 8 Physical Theatre and begins a wide production founded on an essential correlation between dramaturgy with theatre and dance. Thanks to the dualism between cinema and theatre, the two most important among visual arts, the company makes performances that highlight both languages of film and performing arts and that captivate a new and curious wide readership.Their artistic production evolves for almost 30 years over the beginning of multimedia and interactive communication. This production highlights the purpose of a language forerunner of the brandnew artistic and cinema's learnings. The choice to propose again theatre-dance's performances in movie and therefore to choose the use of expressive codes belonging to cinematographic language, brings to the creation of a peculiar way to show play' s dramaturgy and overall players- dancers' body movement. Classical Theatre space is exasperated and the audience puts on a new visual level. In this way the company makes extreme linguistical works and an image dramatization that crowds all their movies. The following article will highlight the application of movie through analysis of the body movement in video to make works where body movement put on an extreme level in images, succeeds to give back the stories in a genuine way, theatral experience becomes in this way more direct and individual protagonists appropriates again of their own social identity and share it with the whole audience.
2017
978-989-96858-8-8
Il movimento corporeo nel cinema del Dance & Video 8 Physical Theatre.Intorno al 1986 il coreografo Lloyd Newson inaugura la direzione della compagnia Dance & Video 8 Physical Theatre, iniziando un’ampia produzione che si fonda su un rapporto fondamentale tra drammaturgia del film e il teatro e la danza. Grazie al dualismo tra le due più importanti arti visive, il cinema e il teatro, la compagnia produce spettacoli che esaltano entrambi i linguaggi del film e delle performing arts e che coinvolgono un pubblico trasversale, nuovo e curioso. La produzione artistica si sviluppa per quasi trent’anni, quindi a cavallo con l'avvento della multimedialità e dell’interattività nella comunicazione, ed evidenzia l’uso di un linguaggio precursore delle nuove discipline artistiche e del cinema. La decisione di riproporre in film opere di teatro-danza e quindi scegliere l’uso dei codici espressivi appartenenti al linguaggio cinematografico e filmico, porta alla creazione di un originale modo di mostrare la drammaturgia della storia e soprattutto il movimento corporeo degli attori-danzatori, esasperando lo spazio teatrale classico e conducendo lo spettatore su un nuovo piano visivo. Si producono in questo modo una produzione linguista estrema e una drammatizzazione dell’immagine che invade tutti i film della compagnia. Nell’articolo si vuole far luce proprio sull’utilizzo del film, attraverso l’analisi dell’uso del movimento corporeo in video, per creare opere dove il movimento del corpo estremizzato in immagine riesce a restituire le storie in modo autentico, l’esperienza teatrale diventa in questo modo più diretta e gli individui protagonisti si riappropriano della propria identità sociale e culturale e la condividono con lo spettatore.
Dance
video
Theatre
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14085/4078
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