La pratica della lettura ad alta voce in contesto domestico, può essere definita come un'attività di alfabetizzazione informale in cui i bambini sono impegnati in un'interazione sociale con i genitori con un libro o altra fonte testuale (Merga & Ledger, 2018). Sebbene esistano numerose evidenze scientifiche che testimoniano i benefici che la lettura ad alta voce produce nei bambini, molto poco si conosce sulla percezione e il punto di vista dei genitori (Merga & Ledger, 2018). Le evidenze scientifiche sono concordi nel sostenere che leggere insieme ad un adulto gioca un ruolo molto importante nello sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini, può essere un indicatore del successo scolastico, sostiene lo sviluppo del linguaggio, dell’attenzione, della perseveranza, e le abilità di emergent literacy (Lawson, 2012; Cunningam & Stanovich,1997; Batini et alii, 2020, Batini 2022), la lettura ad alta voce promuove anche lo sviluppo di dimensioni emotivo-relazionali (Batini, Luperini et al., 2021).Oltre ai vantaggi in termini di abilità per i bambini la lettura ad alta voce si configura come un’opportunità di natura sociale e relazionale, inoltre la lettura condivisa, tra genitori e figli può avere un'influenza positiva sui livelli di stress dei genitori (Merga & Ledger, 2018). Come sostiene la Baumrind (1966) ciò che avviene nel contesto familiare contribuisce in maniera sostanziale allo sviluppo dell’individuo, il quale riceve da tale contesto e dall’ambiente circostante gli stimoli necessari per la formazione della sua personalità e per lo sviluppo delle proprie abilità sociali e della vita emotiva, l’obiettivo primario della genitorialità è “fare ciò che è necessario per consentire ai propri figli di diventare competenti, crescendo adulti che saranno in grado di funzionare bene all’interno della società” (Natoli et ali, 2016, p.52 ). Come sostiene Bronfenbrenner (1986) le esperienze significative fatte con i propri genitori sembrano occupare un posto di primaria importanza nella costruzione della personalità, del carattere, dei valori, delle credenze che ognuno porta in sé.Nella lettura tra adulto e bambino l’emozione è trasmessa da segnali prosodici: il volume della voce, il tempo della narrazione, il ritmo e il timbro della voce sono la base della semantica e della sintassi che serve per trasmettere un significato, e questo fin dai primissimi giorni di vita. Esiste quindi una correlazione tra l’emozione provata e la capacità di comprensione (Cunningam & Stanovich,1997).Quando genitore e figlio interagiscono in modo piacevole, come durante la lettura ad alta voce condivisa, il bambino è in grado di percepire l'attaccamento emotivo del genitore attraverso le variabili non verbali e inconsce di tono, timbro, ritmo, tempo e linguaggio del corpo. Nel contesto di un genitore che legge ad alta voce, la dimensione cognitiva del linguaggio e dei significati è mediata dall'autore del racconto, ma la componente inconscia, affettiva, è mediata dal modo in cui il linguaggio e i significati sono trasmessi dal genitore. Le stesse variabili comunicano al bambino l'“attaccamento” emotivo del genitore all'atto della lettura e il grado in cui il genitore ha raggiunto una sorta di intersoggettività con lo scrittore della storia (Lawson, 2012).Il contesto della ricercaNei sei nidi a gestione diretta del Comune di Foligno la lettura ad alta è una attività quotidiana alla quale le educatrici dedicano molto tempo ed attenzione, sono altresì impegnate nel condividere questa esperienza con le famiglie attraverso momenti di lettura ad alta voce che coinvolgono anche le famiglie, momenti di formazione e scambio sul tema della lettura, e l’attività del prestito settimanale. I nidi sono dotati di un’ampio repertorio di libri che annualmente viene arricchito da titoli nuovi scelti con attenzione in collaborazione con la Coordinatrice pedagogica e di rete.Obiettivo della ricercaIl presente studio si pone l’obiettivo di indagare gli atteggiamenti e le credenze dei genitori rispetto alla lettura ad alta voce e anche come questa possa sostenere i genitori nelle loro pratiche di genitorialità. La ricerca vuole indagare se e come la pratica regolare di lettura ad156alta voce in contesto domestico cambia la qualità percepita della relazione con i propri figli, declinare e documentare pratiche di lettura ad alta voce in ambito domestico.MetodologiaIl campione sarà selezionato tra i genitori dei bambini che frequentano i nidi a gestione diretta del Comune di Foligno, il reclutamento sarà su base volontaria.L’inclusione o l’esclusione dal campione sarà definita definita attraverso le seguenti fasi:● rispondere ad un breve questionario strutturato finalizzato a raccogliere informazioni dettagliate circa il campione;● partecipare ad un incontro formativo sul tema della lettura ad alta voce in famiglia;● impegnarsi a leggere almeno una volta durante il fine settimana attraverso il prestitodei libri attraverso il nido;● tenere un diario delle letture;● partecipare a due focus group, uno iniziale ed uno finale, i focus group sarannocondotti il primo a gennaio 2023 e il secondo a giugno 2023.I focus group saranno registrati ed il loro contenuto trascritto integralmente e analizzato attraverso il software Nvivo. I risultati saranno descritti attraverso i criteri COREQ (Tong et al. 2007). Le aree tematiche indagate saranno relative alle dimensioni individuate da Baumrind (responsiveness, demandingness) in base alla descrizione degli stili genitoriali (2005). Saranno inoltre indagate le motivazioni, le esperienze ed i sentimenti provati dai genitori durante la lettura ad alta voce utilizzando le categorie individuate da Merga e Ledger ( 2018).Ad ogni genitore partecipante sarà consegnato un diario, con un approccio basato sul diario temporale, nel quale sarà chiesto di annotare: i titoli dei libri scelti per la lettura, i tempi/durata della lettura, commenti, sentimenti, osservazioni. La scelta di utilizzare uno strumento semi strutturato come il diario risponde all’esigenza di poter disporre di uno strumento in grado di offrire alle famiglie uno strumento di riflessione e di poter documentare lo sviluppo di competenze. La scelta del diario è documentata in analoghe ricerche che coinvolgono gli insegnanti (Robasto et alii, 2022).
La lettura ad alta voce: il punto di vista delle famiglie Reading aloud: the families' point of view
Filomia M
2023-01-01
Abstract
La pratica della lettura ad alta voce in contesto domestico, può essere definita come un'attività di alfabetizzazione informale in cui i bambini sono impegnati in un'interazione sociale con i genitori con un libro o altra fonte testuale (Merga & Ledger, 2018). Sebbene esistano numerose evidenze scientifiche che testimoniano i benefici che la lettura ad alta voce produce nei bambini, molto poco si conosce sulla percezione e il punto di vista dei genitori (Merga & Ledger, 2018). Le evidenze scientifiche sono concordi nel sostenere che leggere insieme ad un adulto gioca un ruolo molto importante nello sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini, può essere un indicatore del successo scolastico, sostiene lo sviluppo del linguaggio, dell’attenzione, della perseveranza, e le abilità di emergent literacy (Lawson, 2012; Cunningam & Stanovich,1997; Batini et alii, 2020, Batini 2022), la lettura ad alta voce promuove anche lo sviluppo di dimensioni emotivo-relazionali (Batini, Luperini et al., 2021).Oltre ai vantaggi in termini di abilità per i bambini la lettura ad alta voce si configura come un’opportunità di natura sociale e relazionale, inoltre la lettura condivisa, tra genitori e figli può avere un'influenza positiva sui livelli di stress dei genitori (Merga & Ledger, 2018). Come sostiene la Baumrind (1966) ciò che avviene nel contesto familiare contribuisce in maniera sostanziale allo sviluppo dell’individuo, il quale riceve da tale contesto e dall’ambiente circostante gli stimoli necessari per la formazione della sua personalità e per lo sviluppo delle proprie abilità sociali e della vita emotiva, l’obiettivo primario della genitorialità è “fare ciò che è necessario per consentire ai propri figli di diventare competenti, crescendo adulti che saranno in grado di funzionare bene all’interno della società” (Natoli et ali, 2016, p.52 ). Come sostiene Bronfenbrenner (1986) le esperienze significative fatte con i propri genitori sembrano occupare un posto di primaria importanza nella costruzione della personalità, del carattere, dei valori, delle credenze che ognuno porta in sé.Nella lettura tra adulto e bambino l’emozione è trasmessa da segnali prosodici: il volume della voce, il tempo della narrazione, il ritmo e il timbro della voce sono la base della semantica e della sintassi che serve per trasmettere un significato, e questo fin dai primissimi giorni di vita. Esiste quindi una correlazione tra l’emozione provata e la capacità di comprensione (Cunningam & Stanovich,1997).Quando genitore e figlio interagiscono in modo piacevole, come durante la lettura ad alta voce condivisa, il bambino è in grado di percepire l'attaccamento emotivo del genitore attraverso le variabili non verbali e inconsce di tono, timbro, ritmo, tempo e linguaggio del corpo. Nel contesto di un genitore che legge ad alta voce, la dimensione cognitiva del linguaggio e dei significati è mediata dall'autore del racconto, ma la componente inconscia, affettiva, è mediata dal modo in cui il linguaggio e i significati sono trasmessi dal genitore. Le stesse variabili comunicano al bambino l'“attaccamento” emotivo del genitore all'atto della lettura e il grado in cui il genitore ha raggiunto una sorta di intersoggettività con lo scrittore della storia (Lawson, 2012).Il contesto della ricercaNei sei nidi a gestione diretta del Comune di Foligno la lettura ad alta è una attività quotidiana alla quale le educatrici dedicano molto tempo ed attenzione, sono altresì impegnate nel condividere questa esperienza con le famiglie attraverso momenti di lettura ad alta voce che coinvolgono anche le famiglie, momenti di formazione e scambio sul tema della lettura, e l’attività del prestito settimanale. I nidi sono dotati di un’ampio repertorio di libri che annualmente viene arricchito da titoli nuovi scelti con attenzione in collaborazione con la Coordinatrice pedagogica e di rete.Obiettivo della ricercaIl presente studio si pone l’obiettivo di indagare gli atteggiamenti e le credenze dei genitori rispetto alla lettura ad alta voce e anche come questa possa sostenere i genitori nelle loro pratiche di genitorialità. La ricerca vuole indagare se e come la pratica regolare di lettura ad156alta voce in contesto domestico cambia la qualità percepita della relazione con i propri figli, declinare e documentare pratiche di lettura ad alta voce in ambito domestico.MetodologiaIl campione sarà selezionato tra i genitori dei bambini che frequentano i nidi a gestione diretta del Comune di Foligno, il reclutamento sarà su base volontaria.L’inclusione o l’esclusione dal campione sarà definita definita attraverso le seguenti fasi:● rispondere ad un breve questionario strutturato finalizzato a raccogliere informazioni dettagliate circa il campione;● partecipare ad un incontro formativo sul tema della lettura ad alta voce in famiglia;● impegnarsi a leggere almeno una volta durante il fine settimana attraverso il prestitodei libri attraverso il nido;● tenere un diario delle letture;● partecipare a due focus group, uno iniziale ed uno finale, i focus group sarannocondotti il primo a gennaio 2023 e il secondo a giugno 2023.I focus group saranno registrati ed il loro contenuto trascritto integralmente e analizzato attraverso il software Nvivo. I risultati saranno descritti attraverso i criteri COREQ (Tong et al. 2007). Le aree tematiche indagate saranno relative alle dimensioni individuate da Baumrind (responsiveness, demandingness) in base alla descrizione degli stili genitoriali (2005). Saranno inoltre indagate le motivazioni, le esperienze ed i sentimenti provati dai genitori durante la lettura ad alta voce utilizzando le categorie individuate da Merga e Ledger ( 2018).Ad ogni genitore partecipante sarà consegnato un diario, con un approccio basato sul diario temporale, nel quale sarà chiesto di annotare: i titoli dei libri scelti per la lettura, i tempi/durata della lettura, commenti, sentimenti, osservazioni. La scelta di utilizzare uno strumento semi strutturato come il diario risponde all’esigenza di poter disporre di uno strumento in grado di offrire alle famiglie uno strumento di riflessione e di poter documentare lo sviluppo di competenze. La scelta del diario è documentata in analoghe ricerche che coinvolgono gli insegnanti (Robasto et alii, 2022).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


