Quando pensiamo a insegnanti, l’immagine che ne scaturisce è abbastanza convenzionale (Bocci, 2002; Zona & De Castro, 2020). Questa raffigurazione è, almeno in parte, confermata dai dati: nelle nostre scuole, le insegnanti di genere femminile rappresentano l’81,4% mentre quelli di genere maschile il 18,6% (MIUR, 31/08/2023). Cosa possiamo dire, invece, di tutt coloro che non si riconoscono nel binarismo di genere? E, soprattutto, come si sentono all’interno di un contesto – quello scolastico – nel quale non sono neanche contemplate, tanto da non rientrare nelle statistiche ufficiali? Queste sono le domande dalle quali si è originata la nostra ricerca, che sul piano metodologico ha assunto la forma di uno studio di caso.
Non binarismo di genere e insegnamento: uno studio di caso
Bulgarelli Aurora
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2024-01-01
Abstract
Quando pensiamo a insegnanti, l’immagine che ne scaturisce è abbastanza convenzionale (Bocci, 2002; Zona & De Castro, 2020). Questa raffigurazione è, almeno in parte, confermata dai dati: nelle nostre scuole, le insegnanti di genere femminile rappresentano l’81,4% mentre quelli di genere maschile il 18,6% (MIUR, 31/08/2023). Cosa possiamo dire, invece, di tutt coloro che non si riconoscono nel binarismo di genere? E, soprattutto, come si sentono all’interno di un contesto – quello scolastico – nel quale non sono neanche contemplate, tanto da non rientrare nelle statistiche ufficiali? Queste sono le domande dalle quali si è originata la nostra ricerca, che sul piano metodologico ha assunto la forma di uno studio di caso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


