Malgrado la vicenda trovi scarso riscontro sui principali canali di comunicazione occidentali la crisi ucraina rappresenta ormai da anni un pericoloso conflitto a ridosso dei confini orientali del continente, foriero di gravi rischi per il processo di integrazione europea. Per via della propria posizione geografica l’Ucraina rappresenta il territorio di passaggio principale per i rifornimenti di gas naturale provenienti dalla Russia e diretti al continente europeo: questo traffico, fondamentale per le economie della Federazione russa e dell’Unione Europea, contribuisce a rendere il conflitto di particolare criticità strategica. Per comprendere la complessità delle tensioni è utile indagare la situazione territoriale del Paese attraverso indicatori socio-economici e politici georeferenziati in una cartografia GIS, al fine di dare evidenza agli elementi fondamentali alla base della situazione di un territorio di grande complessità. In quest’ottica la cartografia offre un contributo insostituibile: attraverso il confronto e la sovrapposizione delle rappresentazioni cartografiche relative alla realtà socioeconomica e politica del territorio è possibile rappresentare una situazione complessa e disomogenea e far emergere gli elementi di criticità. A partire dal caso della crisi ucraina, e alla luce della crescente importanza della place evidence in ambito europeo, il contributo intende così fornire elementi di analisi circa il ruolo della cartografia nell’indagine geopolitica al fine di conservare e valorizzare gli elementi geografici di questa disciplina.
La cartografia come strumento di indagine geopolitica: il caso della crisi ucraina
Pigliucci M
2017-01-01
Abstract
Malgrado la vicenda trovi scarso riscontro sui principali canali di comunicazione occidentali la crisi ucraina rappresenta ormai da anni un pericoloso conflitto a ridosso dei confini orientali del continente, foriero di gravi rischi per il processo di integrazione europea. Per via della propria posizione geografica l’Ucraina rappresenta il territorio di passaggio principale per i rifornimenti di gas naturale provenienti dalla Russia e diretti al continente europeo: questo traffico, fondamentale per le economie della Federazione russa e dell’Unione Europea, contribuisce a rendere il conflitto di particolare criticità strategica. Per comprendere la complessità delle tensioni è utile indagare la situazione territoriale del Paese attraverso indicatori socio-economici e politici georeferenziati in una cartografia GIS, al fine di dare evidenza agli elementi fondamentali alla base della situazione di un territorio di grande complessità. In quest’ottica la cartografia offre un contributo insostituibile: attraverso il confronto e la sovrapposizione delle rappresentazioni cartografiche relative alla realtà socioeconomica e politica del territorio è possibile rappresentare una situazione complessa e disomogenea e far emergere gli elementi di criticità. A partire dal caso della crisi ucraina, e alla luce della crescente importanza della place evidence in ambito europeo, il contributo intende così fornire elementi di analisi circa il ruolo della cartografia nell’indagine geopolitica al fine di conservare e valorizzare gli elementi geografici di questa disciplina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.