The argument of the historical-cultural routes is a very topical issue, on which the process of constructing a common identity, so important for Europe, relies. The occasion of the centenary of Great War is a reason to reflect not only about the spatial and geopolitical meanings of the war, but also about the legacy transmitted to current generations. From a reading of documentary sources preserved in the archives of the Italian Geographical Society, and through a comprehensive review of the main initiatives which were already undertaken after the conflict, and in more recent years, the aim of the paper is to emphasize how the cultural and historical heritage, and tangible and intangible, can be now reorganized in terms of a new tourist offer, in order to build a new European identity.

Il tema degli itinerari storico-culturali è uno degli argomenti di maggiore attualità, sui quali getta le fondamenta quel processo di costruzione di una comune identità tanto caro all’Europa. L’occasione del centenario dello scoppio della Grande Guerra è motivo di riflessione, non solo su che cosa abbia rappresentato il processo bellico nell’assetto territoriale e geopolitico dell’Europa di allora (ed in particolare dell’Italia), ma anche su quale lascito abbia trasmesso alle generazioni attuali. A partire, dunque, da una rilettura delle fonti documentarie conservate negli Archivi della Società Geografica Italiana e attraverso una rassegna delle principali iniziative che furono intraprese già all’indomani del conflitto, ma anche in anni più recenti, l’articolo intende mettere in evidenza come quel patrimonio storico-culturale, materiale e immateriale, retaggio di un processo storico assai articolato, possa essere oggi declinato nei termini di una nuova offerta turistica e pedagogica, nella direzione di una nuova costruzione identitaria europea.

Gli itinerari della Grande Guerra. Dalla Società Geografica al Consiglio d'Europa: la Geografia nell'interpretazione dell'esperienza bellica

PIGLIUCCI M;
2018-01-01

Abstract

The argument of the historical-cultural routes is a very topical issue, on which the process of constructing a common identity, so important for Europe, relies. The occasion of the centenary of Great War is a reason to reflect not only about the spatial and geopolitical meanings of the war, but also about the legacy transmitted to current generations. From a reading of documentary sources preserved in the archives of the Italian Geographical Society, and through a comprehensive review of the main initiatives which were already undertaken after the conflict, and in more recent years, the aim of the paper is to emphasize how the cultural and historical heritage, and tangible and intangible, can be now reorganized in terms of a new tourist offer, in order to build a new European identity.
2018
978-88-941810-2-9
Il tema degli itinerari storico-culturali è uno degli argomenti di maggiore attualità, sui quali getta le fondamenta quel processo di costruzione di una comune identità tanto caro all’Europa. L’occasione del centenario dello scoppio della Grande Guerra è motivo di riflessione, non solo su che cosa abbia rappresentato il processo bellico nell’assetto territoriale e geopolitico dell’Europa di allora (ed in particolare dell’Italia), ma anche su quale lascito abbia trasmesso alle generazioni attuali. A partire, dunque, da una rilettura delle fonti documentarie conservate negli Archivi della Società Geografica Italiana e attraverso una rassegna delle principali iniziative che furono intraprese già all’indomani del conflitto, ma anche in anni più recenti, l’articolo intende mettere in evidenza come quel patrimonio storico-culturale, materiale e immateriale, retaggio di un processo storico assai articolato, possa essere oggi declinato nei termini di una nuova offerta turistica e pedagogica, nella direzione di una nuova costruzione identitaria europea.
Grande Guerra
Itinerari culturali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14085/3709
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