Per la scuola italiana sono irrinunciabili e vitali le scelte dell’equità, dell’inclusione e del riconoscimento e della convivenza della pluralità di differenze e diversità. La compresenza e l’incontro con l’eterogeneità nei complessi contesti scolastici attuali, sempre più esplicitamente provocatori e multiformi, non è solo un valore irrinunciabile in una democrazia, ma è una condizione da cui può generarsi una didattica aperta e flessibile. Il contributo presenta due brevi narrazioni scolastiche di alunni con “bisogni educativi speciali” frequentanti la scuola secondaria di I grado, che mettono in luce il valore peculiare degli interventi educativo-didattici inclusivi. L’obiettivo principale di tale progettualità inclusiva riguarda la promozione del benessere e del successo formativo di tutti gli studenti, sia quelli in condizione di vulnerabilità che di tutti gli altri. La metodologia utilizzata per l’analisi della storia scolastica dei due alunni è rappresentata dal framework dell’Universal Design for Learning che offre l’opportunità ai docenti di mettere in atto metodologie e contenuti adattandoli ai bisogni formativi di ciascun alunno, al fine di implementare percorsi personalizzati e differenziati, volti alla rimozione degli ostacoli e delle barriere all’apprendimento e alla partecipazione. Nello specifico, vengono descritte le strategie e le opportune azioni didattiche inclusive basate sulla reale conoscenza dei profili di funzionamento dei due alunni con “disturbi specifici dell’apprendimento” (DSA), ovvero dei loro punti di forza e di vulnerabilità, degli stili di apprendimento, delle modalità relazionali e degli aspetti motivazionali.
Inclusive educational interventions in the Italian school context
Montanari, Mirca
2024-01-01
Abstract
Per la scuola italiana sono irrinunciabili e vitali le scelte dell’equità, dell’inclusione e del riconoscimento e della convivenza della pluralità di differenze e diversità. La compresenza e l’incontro con l’eterogeneità nei complessi contesti scolastici attuali, sempre più esplicitamente provocatori e multiformi, non è solo un valore irrinunciabile in una democrazia, ma è una condizione da cui può generarsi una didattica aperta e flessibile. Il contributo presenta due brevi narrazioni scolastiche di alunni con “bisogni educativi speciali” frequentanti la scuola secondaria di I grado, che mettono in luce il valore peculiare degli interventi educativo-didattici inclusivi. L’obiettivo principale di tale progettualità inclusiva riguarda la promozione del benessere e del successo formativo di tutti gli studenti, sia quelli in condizione di vulnerabilità che di tutti gli altri. La metodologia utilizzata per l’analisi della storia scolastica dei due alunni è rappresentata dal framework dell’Universal Design for Learning che offre l’opportunità ai docenti di mettere in atto metodologie e contenuti adattandoli ai bisogni formativi di ciascun alunno, al fine di implementare percorsi personalizzati e differenziati, volti alla rimozione degli ostacoli e delle barriere all’apprendimento e alla partecipazione. Nello specifico, vengono descritte le strategie e le opportune azioni didattiche inclusive basate sulla reale conoscenza dei profili di funzionamento dei due alunni con “disturbi specifici dell’apprendimento” (DSA), ovvero dei loro punti di forza e di vulnerabilità, degli stili di apprendimento, delle modalità relazionali e degli aspetti motivazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


