La narrazione come strumento educativo nel riconoscimento delle differenze e delle diversità

Il saggio, nel sottolineare la valenza creativa, conoscitiva, riflessiva, ermeneutica, formativa e auto-formativa della ricerca narrativa, pone particolare attenzione alla sua natura trasversale in grado di offrire molteplici e polivalenti prospettive nella conoscenza e nella consapevolezza di ogni persona, anche quella con disabilità. Secondo la Pedagogia dell’inclusione l’approccio narrativo rappresenta una via privilegiata per formarsi ed educare favorendo il riconoscimento dell’altro, all’interno di una relazione significativa che permette alla persona diversa di ridefinire, di ricostruire la propria storia facilitandone la piena partecipazione alla vita sociale, nonostante la scomoda presenza del deficit. La narrazione, con il suo prezioso contributo, è in grado di potenziare le capacità di cura e di aiuto nei confronti delle persone in condizione di difficoltà, di vulnerabilità e di fragilità, da parte di insegnanti e educatori, favorendo la riduzione di ogni processo di esclusione e marginalizzazione sociale e culturale in un’ottica di progettualità esistenziale inclusiva.