Il contributo sollecita l’attenzione sull’importanza dell’accessibilità e della fruibilità negli spazi urbani, quali aspetti favorevoli alla qualità della vita dei cittadini. Si sottolinea la necessità di sviluppare spazi urbani vivaci, sicuri e sani al fine di sostenere la cultura dell’accessibilità e dell’uguaglianza basata sull’approccio sistemico della progettazione universale inclusiva. Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), essendo un valido strumento a disposizione delle amministrazioni comunali, assume un ruolo strutturale nel migliorare l’accessibilità urbana e garantire la fruibilità degli spazi pubblici in coerenza con i principali modelli inclusivi come l’Universal Design (UD).In particolare, viene illustrato il percorso iniziale di ricerca promosso dalla città di Fano (PU), che ha coinvolto attivamente le scuole secondarie di secondo grado nella co-progettazione del PEBA e nella creazione di possibili soluzioni per rimuovere e/o ridurre le grandi e piccole barriere architettoniche. Vengono analizzati e condivisi i dati raccolti mediante un questionario rivolto agli studenti e al personale scolastico del Liceo «Nolfi-Apolloni» di Fano, elaborato dagli studenti di una classe quinta durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Oltre all’emergere di specifiche criticità legate all’accessibilità urbana, viene potenziato il valore culturale e politico di una progettazione universale nella consapevolezza che la relazione tra sicurezza, inclusione e rigenerazione urbana è essenziale per promuovere città sostenibili a misura di tutti.

Il progetto PEBA per una città accessibile a tutti. La voce degli studenti

Montanari, Mirca
2024-01-01

Abstract

Il contributo sollecita l’attenzione sull’importanza dell’accessibilità e della fruibilità negli spazi urbani, quali aspetti favorevoli alla qualità della vita dei cittadini. Si sottolinea la necessità di sviluppare spazi urbani vivaci, sicuri e sani al fine di sostenere la cultura dell’accessibilità e dell’uguaglianza basata sull’approccio sistemico della progettazione universale inclusiva. Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), essendo un valido strumento a disposizione delle amministrazioni comunali, assume un ruolo strutturale nel migliorare l’accessibilità urbana e garantire la fruibilità degli spazi pubblici in coerenza con i principali modelli inclusivi come l’Universal Design (UD).In particolare, viene illustrato il percorso iniziale di ricerca promosso dalla città di Fano (PU), che ha coinvolto attivamente le scuole secondarie di secondo grado nella co-progettazione del PEBA e nella creazione di possibili soluzioni per rimuovere e/o ridurre le grandi e piccole barriere architettoniche. Vengono analizzati e condivisi i dati raccolti mediante un questionario rivolto agli studenti e al personale scolastico del Liceo «Nolfi-Apolloni» di Fano, elaborato dagli studenti di una classe quinta durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Oltre all’emergere di specifiche criticità legate all’accessibilità urbana, viene potenziato il valore culturale e politico di una progettazione universale nella consapevolezza che la relazione tra sicurezza, inclusione e rigenerazione urbana è essenziale per promuovere città sostenibili a misura di tutti.
2024
PEBA, accessibilità, barriere, inclusione, PCTO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14085/36652
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