L’emergenza Covid-19 e la conseguente sospensione delle attività didattiche in presenza, disposta con il DPCM del 4 marzo 2020, hanno portato i docenti di ogni ordine e grado di istruzione a confrontarsi con la didattica a distanza (DaD). La richiesta di adattamento veloce ad una situazione emergenziale ha portato alla luce alcune criticità della formazione on line, come per esempio un’impreparazione degli insegnanti nello sperimentare strategie e metodologie didattiche nuove, da attuare in un contesto di disorientamento e fragilità emotiva per studenti e famiglie; la consapevolezza che insegnare a distanza non significa erogare la stessa didattica in presenza con strumenti diversi. L’efficacia della DaD dipende, invece, dall’intreccio di più fattori tra cui le competenze didattiche e tecnologiche dei docenti, la disponibilità di tecnologie ed ambienti, la composizione familiare e il ruolo della valutazione nei processi di insegnamento e apprendimento. A partire da questo scenario, chi scrive, in qualità di Direttrice della Rivista QTimes – Journal of Education, Technology and Social Studies ha promosso un’indagine sulla “Didattica a distanza al tempo del Covid-19”, in collaborazione con la Fondazione Roma TrE – Education, dell’Università degli Studi di Roma Tre e IRASE Nazionale (Istituto di Ricerca Accademica, Sociale Educativa). Si tratta di uno studio esplorativo svolto da maggio ad agosto 2020 su 5 profili: docenti e studenti di università/scuola e genitori, per un totale di 5224 risposte. In questo intervento vengono presentati l’impianto della ricerca e una prima descrizione dei dati raccolti per il profilo scuola.
Indagine sulla “Didattica a distanza al tempo del COVID/19” nelle scuole italiane. La prospettiva degli insegnanti
Nirchi S
2022-01-01
Abstract
L’emergenza Covid-19 e la conseguente sospensione delle attività didattiche in presenza, disposta con il DPCM del 4 marzo 2020, hanno portato i docenti di ogni ordine e grado di istruzione a confrontarsi con la didattica a distanza (DaD). La richiesta di adattamento veloce ad una situazione emergenziale ha portato alla luce alcune criticità della formazione on line, come per esempio un’impreparazione degli insegnanti nello sperimentare strategie e metodologie didattiche nuove, da attuare in un contesto di disorientamento e fragilità emotiva per studenti e famiglie; la consapevolezza che insegnare a distanza non significa erogare la stessa didattica in presenza con strumenti diversi. L’efficacia della DaD dipende, invece, dall’intreccio di più fattori tra cui le competenze didattiche e tecnologiche dei docenti, la disponibilità di tecnologie ed ambienti, la composizione familiare e il ruolo della valutazione nei processi di insegnamento e apprendimento. A partire da questo scenario, chi scrive, in qualità di Direttrice della Rivista QTimes – Journal of Education, Technology and Social Studies ha promosso un’indagine sulla “Didattica a distanza al tempo del Covid-19”, in collaborazione con la Fondazione Roma TrE – Education, dell’Università degli Studi di Roma Tre e IRASE Nazionale (Istituto di Ricerca Accademica, Sociale Educativa). Si tratta di uno studio esplorativo svolto da maggio ad agosto 2020 su 5 profili: docenti e studenti di università/scuola e genitori, per un totale di 5224 risposte. In questo intervento vengono presentati l’impianto della ricerca e una prima descrizione dei dati raccolti per il profilo scuola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.