La circolazione del sesso della persona: attribuzione, rettificazione, scelte di autonomia

The paper, starting from the recent trends in various legal systems to regulate the legal status of transgender individuals, offers an analysis of the evolutionary steps within the Italian context (in terms of the progress of legislation towards a more open self-determination) through the lens of the relationship between lawmakers and the judiciary. It highlights how the judiciary has had to, over time, compensate for the inertia of the former. In the author’s view, there is a need, on one hand, for new interventions by the constitutional court; on the other hand, a possible harmonization at the supranational level that ensures a minimum level of protection, against the risk of the tyranny of legislators on such a sensitive issue, both in terms of values and its susceptibility to political manipulation.

Lo scritto, partendo dalle esperienze recenti di diversi ordinamenti a regolare la posizione giuridica della persona transessuale, propone una lettura dei passaggi evolutivi nel contesto italiano (nel senso del progresso della disciplina verso una più aperta autodeterminazione) attraverso la lente del rapporto legislatore/giurisprudenza, per sottolineare come quest’ultima abbia dovuto, nel tempo, supplire alle inerzie del primo. Si prefigura, ad avviso dell’autrice, la necessità, da un lato, di nuovi interventi da parte del giudice costituzionale; dall’altra di un possibile intervento di armonizzazione a livello sovranazionale, che garantisca una forma di protezione minima sottratta alla tirannia dei legislatori su un tema tanto delicato sul piano valoriale quanto facilmente strumentalizzabile sul piano politico