LE METAMORFOSI CHE VORREI - Abstract “La fattoria degli animali”e la sua scena finale, dove Orwell conclude con l’apologo della “metamorfosi” dei maiali in uomini, prima “animali-proletari” e rivoluzionari, poi “padroni”, è l’occasione per alcune riflessioni sul trasformismo indotto dagli interessi; sulla burocratizzazione della lotta, senza lotta alla burocratizzazione. E sull’eterno anelito a far parte delle élite, che spesso non significano avere leadership, ma tradire. Le “metamorfosi” potrebbero, però, anche essere “inverse”. Possiamo ancora sperare di uscire dalle crisi con dei passi in avanti nei processi di governance globale? Lo scritto suggerisce quattro ambiti di impegno (dei quali traccia una breve analisi) al fine di nutrire la speranza che ciò sia possibile: a) la costruzione di processi decisionali plurali e partecipati; b) la lotta alle diseguaglianze; c) la opposizione ai processi identitari “esclusivi ed escludenti”; d) la gestione dei processi di radicalizzazione, sforzandosi di non farli coincidere con il terrorismo.

Le metamorfosi che vorrei

Zandri Maurizio
2020-01-01

Abstract

LE METAMORFOSI CHE VORREI - Abstract “La fattoria degli animali”e la sua scena finale, dove Orwell conclude con l’apologo della “metamorfosi” dei maiali in uomini, prima “animali-proletari” e rivoluzionari, poi “padroni”, è l’occasione per alcune riflessioni sul trasformismo indotto dagli interessi; sulla burocratizzazione della lotta, senza lotta alla burocratizzazione. E sull’eterno anelito a far parte delle élite, che spesso non significano avere leadership, ma tradire. Le “metamorfosi” potrebbero, però, anche essere “inverse”. Possiamo ancora sperare di uscire dalle crisi con dei passi in avanti nei processi di governance globale? Lo scritto suggerisce quattro ambiti di impegno (dei quali traccia una breve analisi) al fine di nutrire la speranza che ciò sia possibile: a) la costruzione di processi decisionali plurali e partecipati; b) la lotta alle diseguaglianze; c) la opposizione ai processi identitari “esclusivi ed escludenti”; d) la gestione dei processi di radicalizzazione, sforzandosi di non farli coincidere con il terrorismo.
2020
978 88 85622 82 1
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14085/28681
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