At the age of 60 and at the height of maturity, the ex-middle school, now secondary school, needs to restructure, even more than has been done, in a European key. A place of passage, a moment of transition, the cradle of important personal and social changes, the secondary school of the first degree cannot but be the "true" and "active" first springboard for Europe. With the conclusion of the primary path to future citizens it is right to ask for an immediate pro-European and cosmopolitan impulse. An instance of which the "middle" can and must be the promoter. And this through languages - at least a second next to English - classical and contemporary arts, music and new languages, above all - and digital skills actively practiced in everyday life. Precisely for this last point, the pandemic has probably opened the way to a democratic spread of digital, a point in favor that cannot be overlooked. Beyond a review of these first sixty years, the European perspective "pushed" would be one of the most viable ways of relaunching.

A 60 anni e nel pieno della maturità la ormai ex scuola media, oggi secondaria di primo grado, ha la necessità di ristrutturarsi, ancor più di quanto si sia fatto, in chiave europea. Luogo di passaggio, momento di transizione, culla di importanti cambiamenti personali e sociali, la secondaria di primo grado non può non essere il “vero” e “fattivo” primo trampolino per l’Europa. Con la conclusione del percorso primario ai futuri cittadini è giusto chiedere uno slancio europeista e cosmopolita. Un’istanza della quale la “media” può e deve farsi promotrice. E questo attraverso le lingue - almeno una seconda accanto l’inglese - le arti classiche e contemporanee, musica e nuovi linguaggi, su tutti - e le competenze digitali fattivamente praticate nel quotidiano. Proprio per quest’ultimo punto la pandemia ha probabilmente aperto la strada ad una diffusione democratica del digitale, un punto a favore che non può essere tralasciato. Oltre un bilancio di questi primi sessant’anni, la prospettiva europea “spinta” sarebbe una delle vie di rilancio maggiormente percorribili.

Una “media” in prospettiva europea: lingue, arti e competenze digitali

Balzano G
2022-01-01

Abstract

At the age of 60 and at the height of maturity, the ex-middle school, now secondary school, needs to restructure, even more than has been done, in a European key. A place of passage, a moment of transition, the cradle of important personal and social changes, the secondary school of the first degree cannot but be the "true" and "active" first springboard for Europe. With the conclusion of the primary path to future citizens it is right to ask for an immediate pro-European and cosmopolitan impulse. An instance of which the "middle" can and must be the promoter. And this through languages - at least a second next to English - classical and contemporary arts, music and new languages, above all - and digital skills actively practiced in everyday life. Precisely for this last point, the pandemic has probably opened the way to a democratic spread of digital, a point in favor that cannot be overlooked. Beyond a review of these first sixty years, the European perspective "pushed" would be one of the most viable ways of relaunching.
2022
A 60 anni e nel pieno della maturità la ormai ex scuola media, oggi secondaria di primo grado, ha la necessità di ristrutturarsi, ancor più di quanto si sia fatto, in chiave europea. Luogo di passaggio, momento di transizione, culla di importanti cambiamenti personali e sociali, la secondaria di primo grado non può non essere il “vero” e “fattivo” primo trampolino per l’Europa. Con la conclusione del percorso primario ai futuri cittadini è giusto chiedere uno slancio europeista e cosmopolita. Un’istanza della quale la “media” può e deve farsi promotrice. E questo attraverso le lingue - almeno una seconda accanto l’inglese - le arti classiche e contemporanee, musica e nuovi linguaggi, su tutti - e le competenze digitali fattivamente praticate nel quotidiano. Proprio per quest’ultimo punto la pandemia ha probabilmente aperto la strada ad una diffusione democratica del digitale, un punto a favore che non può essere tralasciato. Oltre un bilancio di questi primi sessant’anni, la prospettiva europea “spinta” sarebbe una delle vie di rilancio maggiormente percorribili.
Middle School, Languages, Arts, Digital Skills, Europe
Scuola media, Lingue, Arti, Competenze digitali, Europa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14085/26448
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