Il contributo descrive I risultati di una ricerca qualitativa svolta con la raccolta di interviste narrative con 15 ultras tifosi di calcio. I dati sono stati rilevati per mezzo della Free Association Narrative Interview (Hollway e Jefferson) e analizzati mediante una procedura di analisi tematica del contenuto (software MAXQDA). Le analisi dei dati sono state condotte alla luce del modello di offender profiling (Canter, 2004; 2000) con l’obiettivo di definire eventuali pattern narrativi riconducibili a specifiche tipicità nella descrizione di Sé, del percorso di carriera ultras e dell’adesione a modelli devianti. Secondo il modello proposto, tutte le narrazioni di azioni devianti sono accomunate da dimensioni strutturali e di contenuto che ne caratterizzano l’accountability. I risultati (ancora in fase di elaborazione) infatti mostrano che il ricorso alla condanna della valutazione altrui e il richiamo a valori più alti sono gli aspetti caratterizzanti le narrazioni ultras; quanto alla descrizione di Sé prevale una tendenza alla “normalizzazione” della propria biografia (“sono una persona normale, non sono un delinquente”); in termini di profiling narrativo sono descritte inoltre le fasi di avvio e consolidamento della carriera deviante e le differenze rispetto allo status nelle gerarchie ultras. Non emergono risultati significativi rispetto alla dimensione territoriale/appartenenza e alla squadra di riferimento.
I "bad boys" del calcio: Una proposta di offender profiling di tipo narrativo
DE GREGORIO, EUGENIO;
2014-01-01
Abstract
Il contributo descrive I risultati di una ricerca qualitativa svolta con la raccolta di interviste narrative con 15 ultras tifosi di calcio. I dati sono stati rilevati per mezzo della Free Association Narrative Interview (Hollway e Jefferson) e analizzati mediante una procedura di analisi tematica del contenuto (software MAXQDA). Le analisi dei dati sono state condotte alla luce del modello di offender profiling (Canter, 2004; 2000) con l’obiettivo di definire eventuali pattern narrativi riconducibili a specifiche tipicità nella descrizione di Sé, del percorso di carriera ultras e dell’adesione a modelli devianti. Secondo il modello proposto, tutte le narrazioni di azioni devianti sono accomunate da dimensioni strutturali e di contenuto che ne caratterizzano l’accountability. I risultati (ancora in fase di elaborazione) infatti mostrano che il ricorso alla condanna della valutazione altrui e il richiamo a valori più alti sono gli aspetti caratterizzanti le narrazioni ultras; quanto alla descrizione di Sé prevale una tendenza alla “normalizzazione” della propria biografia (“sono una persona normale, non sono un delinquente”); in termini di profiling narrativo sono descritte inoltre le fasi di avvio e consolidamento della carriera deviante e le differenze rispetto allo status nelle gerarchie ultras. Non emergono risultati significativi rispetto alla dimensione territoriale/appartenenza e alla squadra di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.