Work, a fundamental part of human experience, cannot be separated from the formation of each person. In the same way it is a central moment in the structuring of the person as such and of his life project. Planning is precisely the category from which one starts, and which accompanies and (implicitly) promotes generativity; this challenges the status quo and opens the world to new possibilities (Gergen, 1978). There is a thread that keeps work and the project of life connected in a horizon that is not only educational but generative. Likewise, the ability to design (and to redesign oneself) translates into the generative seed, the basis for a generative orientation to living, to being a person-at-work, in the ability to reconstruct reality and social action. A "worker" who cannot be distinctly defined by a value horizon that underlies his life project and is projected towards the future (Brown, 2020). Hence some reflections, to rethink a work experience that is not disconnected from training, values, affections, care, and responsibility, to contribute in a meta-anthropo-pedagogical direction to the factual approach of workplaces to educating (and generative) communities.

Il lavoro, parte fondante dell’esperienza umana, non può esser disgiunto dalla formazione di ogni persona. Allo stesso modo è momento centrale nella strutturazione della persona in quanto tale e del suo progetto di vita. Proprio la progettualità è la categoria da cui si parte e che si affianca e promuove (implicitamente) la generatività; questa, sfida lo status quo e apre il mondo a nuove possibilità (Gergen, 1978). Esiste un filo che tiene connessi il lavoro e il progetto di vita in un orizzonte non solo educativo ma generativo. Parimenti la capacità progettuale (e di riprogettarsi) si traduce nel seme generativo, nella base per un orientamento generativo al vivere, all’essere persona-a-lavoro, nella capacità di ricostruire la realtà e l’azione sociale. Un “lavoratore” che non può essere pensato distintamente da un orizzonte valoriale che sottende il proprio progetto di vita e che è proiettato al futuro (Brown, 2020). Da qui alcune riflessioni, per ripensare un’esperienza lavorativa che non sia disconnessa da formazione, valori, affetti, cura e responsabilità, per concorrere in direzione meta-antropo-pedagogica all’accostamento fattuale dei luoghi di lavoro a comunità educanti (e generative).

Pedagogia, lavoro e progetto di vita. Verso una generatività consapevole

Balzano G
2022-01-01

Abstract

Work, a fundamental part of human experience, cannot be separated from the formation of each person. In the same way it is a central moment in the structuring of the person as such and of his life project. Planning is precisely the category from which one starts, and which accompanies and (implicitly) promotes generativity; this challenges the status quo and opens the world to new possibilities (Gergen, 1978). There is a thread that keeps work and the project of life connected in a horizon that is not only educational but generative. Likewise, the ability to design (and to redesign oneself) translates into the generative seed, the basis for a generative orientation to living, to being a person-at-work, in the ability to reconstruct reality and social action. A "worker" who cannot be distinctly defined by a value horizon that underlies his life project and is projected towards the future (Brown, 2020). Hence some reflections, to rethink a work experience that is not disconnected from training, values, affections, care, and responsibility, to contribute in a meta-anthropo-pedagogical direction to the factual approach of workplaces to educating (and generative) communities.
2022
Il lavoro, parte fondante dell’esperienza umana, non può esser disgiunto dalla formazione di ogni persona. Allo stesso modo è momento centrale nella strutturazione della persona in quanto tale e del suo progetto di vita. Proprio la progettualità è la categoria da cui si parte e che si affianca e promuove (implicitamente) la generatività; questa, sfida lo status quo e apre il mondo a nuove possibilità (Gergen, 1978). Esiste un filo che tiene connessi il lavoro e il progetto di vita in un orizzonte non solo educativo ma generativo. Parimenti la capacità progettuale (e di riprogettarsi) si traduce nel seme generativo, nella base per un orientamento generativo al vivere, all’essere persona-a-lavoro, nella capacità di ricostruire la realtà e l’azione sociale. Un “lavoratore” che non può essere pensato distintamente da un orizzonte valoriale che sottende il proprio progetto di vita e che è proiettato al futuro (Brown, 2020). Da qui alcune riflessioni, per ripensare un’esperienza lavorativa che non sia disconnessa da formazione, valori, affetti, cura e responsabilità, per concorrere in direzione meta-antropo-pedagogica all’accostamento fattuale dei luoghi di lavoro a comunità educanti (e generative).
Education, work, planning, generativity, orientation
Educazione, lavoro, progettualità, generatività, orientamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14085/22141
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