Per lungo tempo il processo di sviluppo scientifico e tecnologico è stato attribuito all’intuito di uomini geniali capaci di condurre ricerche complesse nel silenzio del loro laboratorio, in un clima culturale che considerava la società come ostacolo alla ricerca. In questa visione, si è affermata una sorta di superiorità della scienza e della tecnologia concepita al pari di un processo di “autodisvelamento”. Tuttavia, lo sviluppo tecnologico del secolo breve ha messo in crisi questa visione, portando definitivamente alla rottura dei confini che istituzionalmente e concettualmente hanno da sempre garantito una rigida separazione tra scienza, tecnologia e società. Nel corso degli ultimi ’20 anni si è affermata una nuova sensibilità verso la dimensione sociale della scienza e ciò ha portato a focalizzare l’attenzione verso “il controllo delle molteplici dinamiche sociali, comunicative, decisionali e conoscitive che la rendono possibile” (D’Andrea, ….., p. 11) Questo mutamento può essere compresso solo all’interno della più ampia transizione dalla società moderna alla società postmoderna caratterizzata da una doppia ricorrenza. 1. il passaggio paradigmatico da una visione razionale, lineare e unidirezionale della storia e delle relazioni sistema-attore; 2. il peso strategico assunto dall’informazione in quella che Castells definisce società della conoscenza: informazionale, reticolare e globale. Ed è proprio il delicato incrocio tra questi tre fattori (assolutamente immateriali) che contribuisce a determinare nuova conoscenza e competitività nel quadro delle relazioni globali. Nondimeno, la nostra conoscenza delle complesse relazioni tra scienza, tecnologia e società è ancora molto parziale. Lo sforzo che si è fatto nel corso degli ultimi ’50 anni è stato proprio quello di entrare dentro la scatola nera della ricerca per comprendere la natura di queste interazioni. Questo lavoro intende contribuire a definire quest’area di ricerca attraverso la messa a fuoco di un particolare campo di azione, quello universitario; scopo della ricerca è quello di comprendere le strategie di governo adottate dall’università, quale luogo supremo di produzione scientifica e tecnologica, per governarne il processo di socializzazione.
Università e socializzazione della scienza
Capogna S
2009-01-01
Abstract
Per lungo tempo il processo di sviluppo scientifico e tecnologico è stato attribuito all’intuito di uomini geniali capaci di condurre ricerche complesse nel silenzio del loro laboratorio, in un clima culturale che considerava la società come ostacolo alla ricerca. In questa visione, si è affermata una sorta di superiorità della scienza e della tecnologia concepita al pari di un processo di “autodisvelamento”. Tuttavia, lo sviluppo tecnologico del secolo breve ha messo in crisi questa visione, portando definitivamente alla rottura dei confini che istituzionalmente e concettualmente hanno da sempre garantito una rigida separazione tra scienza, tecnologia e società. Nel corso degli ultimi ’20 anni si è affermata una nuova sensibilità verso la dimensione sociale della scienza e ciò ha portato a focalizzare l’attenzione verso “il controllo delle molteplici dinamiche sociali, comunicative, decisionali e conoscitive che la rendono possibile” (D’Andrea, ….., p. 11) Questo mutamento può essere compresso solo all’interno della più ampia transizione dalla società moderna alla società postmoderna caratterizzata da una doppia ricorrenza. 1. il passaggio paradigmatico da una visione razionale, lineare e unidirezionale della storia e delle relazioni sistema-attore; 2. il peso strategico assunto dall’informazione in quella che Castells definisce società della conoscenza: informazionale, reticolare e globale. Ed è proprio il delicato incrocio tra questi tre fattori (assolutamente immateriali) che contribuisce a determinare nuova conoscenza e competitività nel quadro delle relazioni globali. Nondimeno, la nostra conoscenza delle complesse relazioni tra scienza, tecnologia e società è ancora molto parziale. Lo sforzo che si è fatto nel corso degli ultimi ’50 anni è stato proprio quello di entrare dentro la scatola nera della ricerca per comprendere la natura di queste interazioni. Questo lavoro intende contribuire a definire quest’area di ricerca attraverso la messa a fuoco di un particolare campo di azione, quello universitario; scopo della ricerca è quello di comprendere le strategie di governo adottate dall’università, quale luogo supremo di produzione scientifica e tecnologica, per governarne il processo di socializzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.