Il Response to Intervention (RTI) rappresenta un modello di interventoparticolarmente rispondente alle esigenze degli insegnantiimpegnati nell’organizzazione di contesti educativi e didattici inclusivi.Esso è articolato su più livelli ed è reputato efficace sia per l’identificazioneprecoce dei disturbi dell’apprendimento (DSA) sia peril supporto intensivo degli allievi con difficoltà di lettura. Consideratoun processo altamente flessibile che modifica la didattica inbase a come gli allievi rispondono alle proposte formative, è organizzatoin 3 livelli di intervento caratterizzati da sequenzialità e basatisu evidenze scientifiche: il livello 1 si rivolge alla classe intera,il livello 2 corrisponde ad attività di potenziamento in piccoligruppi, il livello 3 è personalizzato.Da parte degli insegnanti, la messa in atto di tale modello richiedeanche resilienza, riflessività, empatia, senso di autoefficacia, nonchécapacità di lavoro collaborativo e di comunicazione efficace anchecon le famiglie. La promozione di tali soft skills attraverso una formazionemirata è uno degli obiettivi di una ricerca finanziata dalDipartimento di Scienze della Formazione dell’Università RomaTre, finalizzata all’impiego del gioco musicale nella scuola dell’infanziasecondo il modello RTI per l’individuazione precoce degliallievi a rischio DSA e il potenziamento dei prerequisiti di letturae scrittura.
Response to Intervention: an intervention model for inclusion that develops the teachers soft skills. A national research in kindergarten
M. Chiaro
2022-01-01
Abstract
Il Response to Intervention (RTI) rappresenta un modello di interventoparticolarmente rispondente alle esigenze degli insegnantiimpegnati nell’organizzazione di contesti educativi e didattici inclusivi.Esso è articolato su più livelli ed è reputato efficace sia per l’identificazioneprecoce dei disturbi dell’apprendimento (DSA) sia peril supporto intensivo degli allievi con difficoltà di lettura. Consideratoun processo altamente flessibile che modifica la didattica inbase a come gli allievi rispondono alle proposte formative, è organizzatoin 3 livelli di intervento caratterizzati da sequenzialità e basatisu evidenze scientifiche: il livello 1 si rivolge alla classe intera,il livello 2 corrisponde ad attività di potenziamento in piccoligruppi, il livello 3 è personalizzato.Da parte degli insegnanti, la messa in atto di tale modello richiedeanche resilienza, riflessività, empatia, senso di autoefficacia, nonchécapacità di lavoro collaborativo e di comunicazione efficace anchecon le famiglie. La promozione di tali soft skills attraverso una formazionemirata è uno degli obiettivi di una ricerca finanziata dalDipartimento di Scienze della Formazione dell’Università RomaTre, finalizzata all’impiego del gioco musicale nella scuola dell’infanziasecondo il modello RTI per l’individuazione precoce degliallievi a rischio DSA e il potenziamento dei prerequisiti di letturae scrittura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.