L’Intelligenza Artificiale (IA) è oramai parte del nostro presente e si fa strada in quei contesti lavorativi, come la scuola, dove il suo utilizzo può aprire a importanti e rilevanti prospettive. Il passo da opportunità a rischio, da strategia utile a elemento disumanizzante, è più breve di quanto sembra. Questo ancor più nelle scuole del primo ciclo dove le esigenze di lavorare sulle competenze di base si fa sempre più forte, a prescindere da ogni altra skill.Questioni etiche, dubbi di tipo pedagogico-didattico sono il terreno sui cui provare a far crescere un discorso sull’IA artificiale nel delicato contesto della scuola del primo ciclo. L’obiettivo è offrire un affresco che tenga dentro tanto i nodi problematici quanto gli sviluppi positivi e arricchenti per la scuola 4.0 del presente e del futuro.
IA e scuole del primo ciclo: rischi e necessità di un approccio etico
Balzano G
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2024-01-01
Abstract
L’Intelligenza Artificiale (IA) è oramai parte del nostro presente e si fa strada in quei contesti lavorativi, come la scuola, dove il suo utilizzo può aprire a importanti e rilevanti prospettive. Il passo da opportunità a rischio, da strategia utile a elemento disumanizzante, è più breve di quanto sembra. Questo ancor più nelle scuole del primo ciclo dove le esigenze di lavorare sulle competenze di base si fa sempre più forte, a prescindere da ogni altra skill.Questioni etiche, dubbi di tipo pedagogico-didattico sono il terreno sui cui provare a far crescere un discorso sull’IA artificiale nel delicato contesto della scuola del primo ciclo. L’obiettivo è offrire un affresco che tenga dentro tanto i nodi problematici quanto gli sviluppi positivi e arricchenti per la scuola 4.0 del presente e del futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.