La presenza delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale (SMIM) rappresenta un’opportunità preziosa per il potenziamento dell’impiego della musica al fine di innalzare il livello di inclusività di ciascun istituto. La musica si inserisce positivamente nella dialettica tra didattica e inclusione in quanto è un’esperienza significativa di sviluppo che accresce la partecipazione e l’apprendimento degli allievi con qualsiasi tipologia di bisogno educativo speciale e rende maggiormente accogliente l’intera comunità. È stato infatti dimostrato che l’attività musicale promuove lo sviluppo integrale della persona, anche in presenza di disabilità severe, e si pone quale vero e proprio “neuroprotettore” del linguaggio, migliorando la memoria di lavoro, l’attenzione, il benessere e l’autostima. In questo quadro, il volume presenta i risultati di una ricerca finanziata dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre e svolta in Collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti del Ministero dell’Istruzione. Con una metodologia integrata, per la prima volta nel nostro Paese, la ricerca ha indagato il livello di inclusività delle SMIM e, a partire dall’individuazione dei nodi problematici, ha elaborato una serie di azioni didattico-valutative di miglioramento condivise anche con il mondo della scuola e descritte nel volume.
Il livello di inclusione delle SMIM attraverso l’analisi dei dati della ricerca quantitativa
Chiaro
2022-01-01
Abstract
La presenza delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale (SMIM) rappresenta un’opportunità preziosa per il potenziamento dell’impiego della musica al fine di innalzare il livello di inclusività di ciascun istituto. La musica si inserisce positivamente nella dialettica tra didattica e inclusione in quanto è un’esperienza significativa di sviluppo che accresce la partecipazione e l’apprendimento degli allievi con qualsiasi tipologia di bisogno educativo speciale e rende maggiormente accogliente l’intera comunità. È stato infatti dimostrato che l’attività musicale promuove lo sviluppo integrale della persona, anche in presenza di disabilità severe, e si pone quale vero e proprio “neuroprotettore” del linguaggio, migliorando la memoria di lavoro, l’attenzione, il benessere e l’autostima. In questo quadro, il volume presenta i risultati di una ricerca finanziata dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre e svolta in Collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti del Ministero dell’Istruzione. Con una metodologia integrata, per la prima volta nel nostro Paese, la ricerca ha indagato il livello di inclusività delle SMIM e, a partire dall’individuazione dei nodi problematici, ha elaborato una serie di azioni didattico-valutative di miglioramento condivise anche con il mondo della scuola e descritte nel volume.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.