Internet si presenta come una tra le più rivoluzionarie innovazioni dei tempi moderni, è un oggetto di studio di frontiera e data la sua specificità, e i suoi molteplici utilizzi, può essere studiato da prospettive differenti. Lo studio della multimedialità richiede necessariamente un approccio multi e interdisciplinare ma basta scorrere la letteratura scientifica per rendersi conto come questo campo sia stato completamente ignorato, almeno in Italia, dalla sociologia, forse per l'incapacità della disciplina di leggere tale cambiamento. Tutte le categorie concettuali sinora elaborate dalla sociologia non sono in grado di leggere e interpretare il worl wide web. Le tradizionali categorie sociologiche orientate alla linearità, alla gerarchia, alla struttura, in altri termini, al paradigma della razionalità moderna, non sono in grado di leggere i mutamenti sociali già presenti nella (e apportati dalla) rete. Tali categorie vengono stravolte e chiedono diverse chiavi interpretative che rimandano ai concetti di frammentazione, incertezza, soggettivizzazione, rimandano cioè alla visione di una società postmoderna che si fonda sul paradigma dell'incertezza, della complessità, un paradigma sociocostruttivista che restituisce all'individuo la sua capacità di scelta e rinegoziazione continua all'interno di percorsi variabili e mai definiti. Questo processo di cambiamento investe direttamente i sistemi educativi, in particolare l'università, chiedendo ad essa di interrogarsi sulle potenzialità e sui rischi offerti dalla rete. Attraverso il resoconto di una ricerca qualitativa realizzata in un ambiente di apprendimento e.learning si vuole dar conto della vivacità e della sfida che tali ambienti pongono oggi all'università, al fine di comprendere entro quali relazioni ha luogo, a quali relazioni dà vita, in quali relazioni consiste, l'educazione supportata da piattaforma e.learning.
La formazione e-learning in ambito universitario
CAPOGNA S
2008-01-01
Abstract
Internet si presenta come una tra le più rivoluzionarie innovazioni dei tempi moderni, è un oggetto di studio di frontiera e data la sua specificità, e i suoi molteplici utilizzi, può essere studiato da prospettive differenti. Lo studio della multimedialità richiede necessariamente un approccio multi e interdisciplinare ma basta scorrere la letteratura scientifica per rendersi conto come questo campo sia stato completamente ignorato, almeno in Italia, dalla sociologia, forse per l'incapacità della disciplina di leggere tale cambiamento. Tutte le categorie concettuali sinora elaborate dalla sociologia non sono in grado di leggere e interpretare il worl wide web. Le tradizionali categorie sociologiche orientate alla linearità, alla gerarchia, alla struttura, in altri termini, al paradigma della razionalità moderna, non sono in grado di leggere i mutamenti sociali già presenti nella (e apportati dalla) rete. Tali categorie vengono stravolte e chiedono diverse chiavi interpretative che rimandano ai concetti di frammentazione, incertezza, soggettivizzazione, rimandano cioè alla visione di una società postmoderna che si fonda sul paradigma dell'incertezza, della complessità, un paradigma sociocostruttivista che restituisce all'individuo la sua capacità di scelta e rinegoziazione continua all'interno di percorsi variabili e mai definiti. Questo processo di cambiamento investe direttamente i sistemi educativi, in particolare l'università, chiedendo ad essa di interrogarsi sulle potenzialità e sui rischi offerti dalla rete. Attraverso il resoconto di una ricerca qualitativa realizzata in un ambiente di apprendimento e.learning si vuole dar conto della vivacità e della sfida che tali ambienti pongono oggi all'università, al fine di comprendere entro quali relazioni ha luogo, a quali relazioni dà vita, in quali relazioni consiste, l'educazione supportata da piattaforma e.learning.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.