L’economia e la società della conoscenza sorgono dalla combinazione di quattro elementi interdipendenti: produzione della conoscenza per via della ricerca scientifica; sua trasmissione mediante istruzione e formazione; sua diffusione attraverso l’ICT; suo sfruttamento tramite l’innovazione. Questo quadro di relazioni influisce sul mandato sociale assegnato all’università, tradizionalmente orientata alla doppia mission: didattica e ricerca. Negli ultimi anni nel sistema universitario si sono sviluppate molte azioni che esulano dalla più consueta attività di formazione e ricerca. In maniera scoordinata si sono affermate funzioni di servizio dedicate alle politiche di orientamento, placement; interventi volti alla formazione continua; sperimentazione di nuove metodologie didattico-pedagogiche (stage, didattica laboratoriale ecc); interventi orientati alla valorizzazione-diffusione della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico (Parchi scientifici, spin off). funzioni collaterali che tendono a far sfumare i confini organizzativi dell’accademia nello sforzo di ristabilire un proficuo processo di scambi con l’ambiente di riferimento, incorporando quindi parte della complessità esterna. La riflessione qui esposta muove dall’osservazione delle traiettorie di cambiamento che hanno investito l’università nel tentativo di “governare” la transizione da un sistema chiuso e autoreferenziale ad uno aperto e integrato nel territorio.
L'Università tra cambiamenti e resistenze
Capogna S
2011-01-01
Abstract
L’economia e la società della conoscenza sorgono dalla combinazione di quattro elementi interdipendenti: produzione della conoscenza per via della ricerca scientifica; sua trasmissione mediante istruzione e formazione; sua diffusione attraverso l’ICT; suo sfruttamento tramite l’innovazione. Questo quadro di relazioni influisce sul mandato sociale assegnato all’università, tradizionalmente orientata alla doppia mission: didattica e ricerca. Negli ultimi anni nel sistema universitario si sono sviluppate molte azioni che esulano dalla più consueta attività di formazione e ricerca. In maniera scoordinata si sono affermate funzioni di servizio dedicate alle politiche di orientamento, placement; interventi volti alla formazione continua; sperimentazione di nuove metodologie didattico-pedagogiche (stage, didattica laboratoriale ecc); interventi orientati alla valorizzazione-diffusione della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico (Parchi scientifici, spin off). funzioni collaterali che tendono a far sfumare i confini organizzativi dell’accademia nello sforzo di ristabilire un proficuo processo di scambi con l’ambiente di riferimento, incorporando quindi parte della complessità esterna. La riflessione qui esposta muove dall’osservazione delle traiettorie di cambiamento che hanno investito l’università nel tentativo di “governare” la transizione da un sistema chiuso e autoreferenziale ad uno aperto e integrato nel territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.