Le disposizioni contenute nel Reg. n. 848 sulle procedure di insolvenza transfrontaliere e, se infine promulgata, nella Direttiva sugli strumenti di allerta, di ristrutturazione preventiva e sulla seconda opportunita` si pongono su una linea di continuita` con l’impostazione del diritto UE nel settore, ma offrono anche novita` di grande rilievo. Prima tra tutte, e` l’estensione dell’ambito di applicazione del Regolamento cit. a procedure escluse dalla previgente disciplina – ed, in particolare, a quelle fondate sulla ‘‘probabilita` di insolvenza – accompagnata da una serie di norme di nuovo conio volte ad esplicitare regole di coordinamento e di cooperazione tra le procedure aperte in piu` Stati membri. Il quadro che ne emerge e` molto complesso e richiede ampie indagini comparate allo scopo di comprenderne appieno la portata. La successiva Proposta di Direttiva interviene su alcune procedure soltanto, ma impone agli Stati membri di affrontare in ottica di mercato interno UE anche il regime delle procedure nazionali. Dalla combinazione dei due strumenti si sviluppera` un approccio senza dubbio piu` sistematico al problema delle insolvenze nel territorio UE, che imporra` ai legislatori nazionali nuove riforme dopo le tante gia` approvate nell’ultimo decennio in molti paesi (Italia, Francia, Spagna, Belgio, ecc.). In Italia, in particolare, le nuove norme UE dovranno costituire elemento di riferimento nell’attuazione della delega contenuta nella L. 19 ottobre 2017, n. 155, che dovrebbe condurre ad un ampio rinnovamento della disciplina concorsuale.
Confini ed implicazioni dell'ambito di applicazione delle nuove regole UE
Boggio L
2018-01-01
Abstract
Le disposizioni contenute nel Reg. n. 848 sulle procedure di insolvenza transfrontaliere e, se infine promulgata, nella Direttiva sugli strumenti di allerta, di ristrutturazione preventiva e sulla seconda opportunita` si pongono su una linea di continuita` con l’impostazione del diritto UE nel settore, ma offrono anche novita` di grande rilievo. Prima tra tutte, e` l’estensione dell’ambito di applicazione del Regolamento cit. a procedure escluse dalla previgente disciplina – ed, in particolare, a quelle fondate sulla ‘‘probabilita` di insolvenza – accompagnata da una serie di norme di nuovo conio volte ad esplicitare regole di coordinamento e di cooperazione tra le procedure aperte in piu` Stati membri. Il quadro che ne emerge e` molto complesso e richiede ampie indagini comparate allo scopo di comprenderne appieno la portata. La successiva Proposta di Direttiva interviene su alcune procedure soltanto, ma impone agli Stati membri di affrontare in ottica di mercato interno UE anche il regime delle procedure nazionali. Dalla combinazione dei due strumenti si sviluppera` un approccio senza dubbio piu` sistematico al problema delle insolvenze nel territorio UE, che imporra` ai legislatori nazionali nuove riforme dopo le tante gia` approvate nell’ultimo decennio in molti paesi (Italia, Francia, Spagna, Belgio, ecc.). In Italia, in particolare, le nuove norme UE dovranno costituire elemento di riferimento nell’attuazione della delega contenuta nella L. 19 ottobre 2017, n. 155, che dovrebbe condurre ad un ampio rinnovamento della disciplina concorsuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.