Il libro è da sempre lo strumento principe per l’apprendimento e la diffusione di conoscenza. Il diritto alla lettura dovrebbe quindi essere garantito a tutti. Purtroppo, però, ancora troppe persone restano escluse da questa possibilità, a causa di problemi economici, sociali e anche per le caratteristiche stesse del libro. Questo problema si ripercuote su tutti i settori in cui il libro è predominante, primo tra tutti quello della scuola. Negli ultimi anni, tuttavia, il libro in quanto strumento ha subito profondi cambiamenti: il passaggio al digitale è un’opportunità imperdibile per favorire l’inclusione di tutti, in quanto le tecnologie che lo rendono attuabile possono essere adattabili al maggior numero possibile di persone, assecondandone preferenze di lettura, modalità di fruizione, livelli di competenza linguistica. Le tecnologie possono costituire, infatti, una grande opportunità per realizzare una maggiore integrazione sociale ma è necessario progettare il cambiamento e il graduale transito da un modello a un altro tenendo in considerazione le necessità di tutti. Questo lavoro nasce con l’obiettivo di analizzare lo stato dell’editoria digitale e di indagarne le caratteristiche di accessibilità per comprendere se e in che modo questo crescente fenomeno possa rappresentare una risorsa e una possibilità di inclusione per tutti gli individui, indipendentemente dalle loro (dis)abilità, dalle loro necessità e dai loro interessi. Data l’importanza dell’utilizzo del libro nell’insegnamento, il settore scolastico sarà protagonista di un approfondimento specifico, anche in ragione del fermento intorno al concetto di Scuola 2.0 e al crescente dibattito sull’uso delle tecnologie nelle aule, finalizzato all’innovazione dei processi didattici. Il lavoro è diviso in tre parti: data la centralità del tema dell’inclusione, la prima parte serve a inquadrare il concetto di accessibilità, strettamente collegato, in modo da comprenderne definizione e obiettivi, per chiarire chi sono i beneficiari di questa disciplina. La prima parte si conclude con una panoramica sui principi dell’Universal Design, disciplina che prende le mosse dall’accessibilità e ha come obiettivo la progettazione di prodotti e servizi per tutti. La seconda parte, invece, si focalizza sul libro, sulle sue caratteristiche e sui cambiamenti portati dalla trasformazione in digitale. Ci si domanda come cambiano i ruoli degli attori del mercato editoriale con l’arrivo dei libri elettronici, degli eBook. Le principali considerazioni sono dedicate all’editoria digitale e a come questa possa essere resa accessibile. In particolare, vengono prese in esame le caratteristiche di accessibilità dei principali dispositivi di lettura e dei formati documentali attualmente in uso. In questo frangente si procede anche a un excursus sulle cosiddette “Tecnologie Assistive”, ovvero quelle tecnologie che servono a superare determinati limiti della persona e che devono essere progettate tenendo conto delle specifiche necessità. Il terzo e ultimo capitolo è dedicato all’applicazione dei libri digitali al contesto dell’apprendimento scolastico. L’analisi parte dalle grandi modifiche strutturali che sta subendo la scuola in questi anni e prosegue con la situazione normativa, le polemiche che si sono generate e i problemi che sono stati evidenziati, per arrivare ed esaminare il libro di testo digitale, cercando di metterne in evidenza i possibili vantaggi e come la sua applicazione possa favorire modelli di insegnamento/apprendimento inclusivi. A questo scopo, grande aiuto viene fornito dallo Universal Design for Learning, ovvero un approccio che prende le mosse dall’Universal Design per applicarne i principi in ambito formativo.
Libri digitali per tutti. Inclusione sociale tramite gli eBook
Sciarretta E
2020-01-01
Abstract
Il libro è da sempre lo strumento principe per l’apprendimento e la diffusione di conoscenza. Il diritto alla lettura dovrebbe quindi essere garantito a tutti. Purtroppo, però, ancora troppe persone restano escluse da questa possibilità, a causa di problemi economici, sociali e anche per le caratteristiche stesse del libro. Questo problema si ripercuote su tutti i settori in cui il libro è predominante, primo tra tutti quello della scuola. Negli ultimi anni, tuttavia, il libro in quanto strumento ha subito profondi cambiamenti: il passaggio al digitale è un’opportunità imperdibile per favorire l’inclusione di tutti, in quanto le tecnologie che lo rendono attuabile possono essere adattabili al maggior numero possibile di persone, assecondandone preferenze di lettura, modalità di fruizione, livelli di competenza linguistica. Le tecnologie possono costituire, infatti, una grande opportunità per realizzare una maggiore integrazione sociale ma è necessario progettare il cambiamento e il graduale transito da un modello a un altro tenendo in considerazione le necessità di tutti. Questo lavoro nasce con l’obiettivo di analizzare lo stato dell’editoria digitale e di indagarne le caratteristiche di accessibilità per comprendere se e in che modo questo crescente fenomeno possa rappresentare una risorsa e una possibilità di inclusione per tutti gli individui, indipendentemente dalle loro (dis)abilità, dalle loro necessità e dai loro interessi. Data l’importanza dell’utilizzo del libro nell’insegnamento, il settore scolastico sarà protagonista di un approfondimento specifico, anche in ragione del fermento intorno al concetto di Scuola 2.0 e al crescente dibattito sull’uso delle tecnologie nelle aule, finalizzato all’innovazione dei processi didattici. Il lavoro è diviso in tre parti: data la centralità del tema dell’inclusione, la prima parte serve a inquadrare il concetto di accessibilità, strettamente collegato, in modo da comprenderne definizione e obiettivi, per chiarire chi sono i beneficiari di questa disciplina. La prima parte si conclude con una panoramica sui principi dell’Universal Design, disciplina che prende le mosse dall’accessibilità e ha come obiettivo la progettazione di prodotti e servizi per tutti. La seconda parte, invece, si focalizza sul libro, sulle sue caratteristiche e sui cambiamenti portati dalla trasformazione in digitale. Ci si domanda come cambiano i ruoli degli attori del mercato editoriale con l’arrivo dei libri elettronici, degli eBook. Le principali considerazioni sono dedicate all’editoria digitale e a come questa possa essere resa accessibile. In particolare, vengono prese in esame le caratteristiche di accessibilità dei principali dispositivi di lettura e dei formati documentali attualmente in uso. In questo frangente si procede anche a un excursus sulle cosiddette “Tecnologie Assistive”, ovvero quelle tecnologie che servono a superare determinati limiti della persona e che devono essere progettate tenendo conto delle specifiche necessità. Il terzo e ultimo capitolo è dedicato all’applicazione dei libri digitali al contesto dell’apprendimento scolastico. L’analisi parte dalle grandi modifiche strutturali che sta subendo la scuola in questi anni e prosegue con la situazione normativa, le polemiche che si sono generate e i problemi che sono stati evidenziati, per arrivare ed esaminare il libro di testo digitale, cercando di metterne in evidenza i possibili vantaggi e come la sua applicazione possa favorire modelli di insegnamento/apprendimento inclusivi. A questo scopo, grande aiuto viene fornito dallo Universal Design for Learning, ovvero un approccio che prende le mosse dall’Universal Design per applicarne i principi in ambito formativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.