Introduction Identify opportunities for professional development and the training needs of those who have completed a training course enhance the intellectual capital and improve the quality of care and productivity. The aim of the study is to assess the Master of Science in Health Care Management outcomes on the working career and identify the training needs of the coordinators.L’infermiere, 2016;53:2:e22-e28 e23razione a progetti di audit e di ricerca clinica e/o organizzativa. Gli istituti di formazione sia aziendale sia universitaria sono da tempo impegnati a offrire opportunità di apprendimento e di soddisfacimento dei bisogni formativi dei professionisti clinici e del management (Jooste K et al., 2010; Saiani L et al., 2009). Cubit e collaboratori (Cubit KA et al., 2011) e Swearingen (Swearingen S, 2009) hanno ribadito l’importanza di non sottovalutare i bisogni dei professionisti così da ottenere vantaggi sia per l’operatore sia per l’azienda e per l’utente. Altri autori (Pelletier D et al., 2003) hanno rilevato che, solitamente, si cerca di misurare l’impatto della formazione di un professionista a livello personale e professionale ma è più difficile cercare di quantificare l’eventuale impatto che la formazione ha avuto sul suo comportamento professionale e sul risultato assistenziale. Nel progetto di ricerca infermieristica sulla formazione manageriale (IN.FOR.MA), che ha valutato la percezione di acquisizione di competenze dei professionisti in merito a un master in coordinamento, è risultato un livello di soddisfazione elevato in quanto a utilità dell’esperienza formativa nell’ambito lavorativo (54,1%) (Rega M L et al., 2012). Allo stato attuale, non ci sono studi infermieristici che abbiano valutato come l’alta formazione impatti sui comportamenti dei professionisti con nuovi ruoli all’interno delle organizzazioni. Obiettivo Lo scopo di questo studio è quello di valutare le ricadute di un percorso di alta formazione, un master di I livello in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie, sul ruolo lavorativo e di identificare i bisogni formativi dei professionisti sanitari.INTRODUZIONE Il Master di primo livello in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie (Legge n. 43/2006) è un corso di formazione universitaria avanzata per l’acquisizione di competenze specifiche, in particolare nell’area gestionale-organizzativa in ambito sanitario. Anche l’area della formazione e quella dello sviluppo professionale continuo fanno parte del percorso formativo in quanto settori imprescindibili di esercizio del coordinatore delle professioni sanitarie. Il campo della ricerca, poi, assume particolare importanza allorché i coordinatori sono chiamati, nelle aziende sanitarie, a ricercare e usare informazioni utili per un’organizzazione del lavoro orientata alla buona pratica, o best practice, o per il confronto con professionisti specializzati (infermieri di ricerca, specialisti in area clinica e in tutorato clinico). Un’indagine condotta per valutare le funzioni dei coordinatori infermieristici ha evidenziato come per gli stessi coordinatori fosse indispensabile non solo una formazione specifica ma anche il monitoraggio dei propri bisogni formativi (Calamandrei C et al., 2001; D’Innocenzo M et al., 2001). Le competenze richiedono continui rinforzi e sostegni e l’identificazione dei bisogni formativi di coloro che hanno terminato un percorso universitario è di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’attuale e futura generazione di professionisti sanitari (Crosby FE et al., 2010; Wolf DM et al., 2011). Si possono mettere in atto diverse strategie sinergiche, riferibili al professionista e all’organizzazione, per identificare i bisogni formativi e garantire lo sviluppo continuo del personale: l’autovalutazione, l’implementazione di un piano di apprendimento, la valutazione della conoscenza, delle prestazioni (comportamenti professionali) e degli esiti sui pazienti e sull’organizzazione, la revisione tra pari oltre che la partecipazione e collaboMethods A descriptive survey has been conducted through the administration of a questionnaire to 223 former students with the Master’s degree in Healthcare Management from Università Cattolica del Sacro Cuore, Turin. Results 145 (65%) questionnaire were returned. After the achievement of the Master’s degree in Healthcare Management, the 51% of participants had a coordination role (9% of them for the first time). The achievement of this role is positively associated with age (OR 1.1; 95% CI 1.002 to 1.21) and seniority (OR: 1.12; 95% CI 1.02 to 1.24). A little more than half of participants (50,3%) had the possibility to manage different projects (training, organizational improvement and resource management). The participants expressed training needs in these areas: organizational/management (64,6%), research (58,5%), communications and relationships (42,3%), education (34,7%) and health care (17,7% ). Conclusions The Master of Science in Health Care Management seems only to strengthen the role of those who already had coordination functions. The training needs depend on the working environment and the motivation for continuing education.

Introduzione Identificare le opportunità di sviluppo professionale e i bisogni formativi di coloro che hanno terminato un percorso di studio è una strategia per valorizzare il capitale intellettuale, migliorare la qualità assistenziale e la produttività. L’obiettivo di questo studio è di valutare l’influenza dell’alta formazione, in questo caso di un master in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie, sul ruolo lavorativo e di identificare gli eventuali bisogni formativi. Materiali e metodi E’ stata condotta un’indagine descrittiva attraverso la somministrazione di un questionario a 223 ex studenti del Master in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Torino. Risultati Sono stati restituiti compilati 145 questionari (65%). Dopo il conseguimento del master, il 51% dei rispondenti svolgeva funzioni di coordinamento (il 9% per la prima volta). L’acquisizione di un ruolo di coordinamento è risultata positivamente associata all’età (OR=1,1; IC95%: 1,002-1,21) e all’anzianità di servizio (OR=1,12; IC95%: 1,02-1,24). Il 50,3% dei rispondenti ha potuto gestire progetti di vario genere (formazione, miglioramento organizzativo, gestione delle risorse). I bisogni formativi indicati dai rispondenti riguardavano le aree: gestionale-organizzativa (64,6%), di ricerca (58,5%), di comunicazione/relazione (42,3%), della formazione (34,7%) e dell’assistenza (17,7%). Conclusioni Il conseguimento del Master in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie ha permesso la formalizzazione del ruolo a chi già aveva funzioni di coordinamento; per gli altri non ha determinato un cambiamento incisivo. I bisogni formativi dipendono dal contesto lavorativo e dalla personale motivazione all’aggiornamento continuo. Parole chiave: valutazione dei bisogni formativi, competenza professionale, formazione infermieristica, management infermieristico

Indagine sul ruolo lavorativo e sui bisogni formativi di ex studenti di un master in management per le funzioni di coordinamento in ambito sanitario

Galletti C;
2016-01-01

Abstract

Introduction Identify opportunities for professional development and the training needs of those who have completed a training course enhance the intellectual capital and improve the quality of care and productivity. The aim of the study is to assess the Master of Science in Health Care Management outcomes on the working career and identify the training needs of the coordinators.L’infermiere, 2016;53:2:e22-e28 e23razione a progetti di audit e di ricerca clinica e/o organizzativa. Gli istituti di formazione sia aziendale sia universitaria sono da tempo impegnati a offrire opportunità di apprendimento e di soddisfacimento dei bisogni formativi dei professionisti clinici e del management (Jooste K et al., 2010; Saiani L et al., 2009). Cubit e collaboratori (Cubit KA et al., 2011) e Swearingen (Swearingen S, 2009) hanno ribadito l’importanza di non sottovalutare i bisogni dei professionisti così da ottenere vantaggi sia per l’operatore sia per l’azienda e per l’utente. Altri autori (Pelletier D et al., 2003) hanno rilevato che, solitamente, si cerca di misurare l’impatto della formazione di un professionista a livello personale e professionale ma è più difficile cercare di quantificare l’eventuale impatto che la formazione ha avuto sul suo comportamento professionale e sul risultato assistenziale. Nel progetto di ricerca infermieristica sulla formazione manageriale (IN.FOR.MA), che ha valutato la percezione di acquisizione di competenze dei professionisti in merito a un master in coordinamento, è risultato un livello di soddisfazione elevato in quanto a utilità dell’esperienza formativa nell’ambito lavorativo (54,1%) (Rega M L et al., 2012). Allo stato attuale, non ci sono studi infermieristici che abbiano valutato come l’alta formazione impatti sui comportamenti dei professionisti con nuovi ruoli all’interno delle organizzazioni. Obiettivo Lo scopo di questo studio è quello di valutare le ricadute di un percorso di alta formazione, un master di I livello in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie, sul ruolo lavorativo e di identificare i bisogni formativi dei professionisti sanitari.INTRODUZIONE Il Master di primo livello in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie (Legge n. 43/2006) è un corso di formazione universitaria avanzata per l’acquisizione di competenze specifiche, in particolare nell’area gestionale-organizzativa in ambito sanitario. Anche l’area della formazione e quella dello sviluppo professionale continuo fanno parte del percorso formativo in quanto settori imprescindibili di esercizio del coordinatore delle professioni sanitarie. Il campo della ricerca, poi, assume particolare importanza allorché i coordinatori sono chiamati, nelle aziende sanitarie, a ricercare e usare informazioni utili per un’organizzazione del lavoro orientata alla buona pratica, o best practice, o per il confronto con professionisti specializzati (infermieri di ricerca, specialisti in area clinica e in tutorato clinico). Un’indagine condotta per valutare le funzioni dei coordinatori infermieristici ha evidenziato come per gli stessi coordinatori fosse indispensabile non solo una formazione specifica ma anche il monitoraggio dei propri bisogni formativi (Calamandrei C et al., 2001; D’Innocenzo M et al., 2001). Le competenze richiedono continui rinforzi e sostegni e l’identificazione dei bisogni formativi di coloro che hanno terminato un percorso universitario è di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’attuale e futura generazione di professionisti sanitari (Crosby FE et al., 2010; Wolf DM et al., 2011). Si possono mettere in atto diverse strategie sinergiche, riferibili al professionista e all’organizzazione, per identificare i bisogni formativi e garantire lo sviluppo continuo del personale: l’autovalutazione, l’implementazione di un piano di apprendimento, la valutazione della conoscenza, delle prestazioni (comportamenti professionali) e degli esiti sui pazienti e sull’organizzazione, la revisione tra pari oltre che la partecipazione e collaboMethods A descriptive survey has been conducted through the administration of a questionnaire to 223 former students with the Master’s degree in Healthcare Management from Università Cattolica del Sacro Cuore, Turin. Results 145 (65%) questionnaire were returned. After the achievement of the Master’s degree in Healthcare Management, the 51% of participants had a coordination role (9% of them for the first time). The achievement of this role is positively associated with age (OR 1.1; 95% CI 1.002 to 1.21) and seniority (OR: 1.12; 95% CI 1.02 to 1.24). A little more than half of participants (50,3%) had the possibility to manage different projects (training, organizational improvement and resource management). The participants expressed training needs in these areas: organizational/management (64,6%), research (58,5%), communications and relationships (42,3%), education (34,7%) and health care (17,7% ). Conclusions The Master of Science in Health Care Management seems only to strengthen the role of those who already had coordination functions. The training needs depend on the working environment and the motivation for continuing education.
2016
Introduzione Identificare le opportunità di sviluppo professionale e i bisogni formativi di coloro che hanno terminato un percorso di studio è una strategia per valorizzare il capitale intellettuale, migliorare la qualità assistenziale e la produttività. L’obiettivo di questo studio è di valutare l’influenza dell’alta formazione, in questo caso di un master in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie, sul ruolo lavorativo e di identificare gli eventuali bisogni formativi. Materiali e metodi E’ stata condotta un’indagine descrittiva attraverso la somministrazione di un questionario a 223 ex studenti del Master in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Torino. Risultati Sono stati restituiti compilati 145 questionari (65%). Dopo il conseguimento del master, il 51% dei rispondenti svolgeva funzioni di coordinamento (il 9% per la prima volta). L’acquisizione di un ruolo di coordinamento è risultata positivamente associata all’età (OR=1,1; IC95%: 1,002-1,21) e all’anzianità di servizio (OR=1,12; IC95%: 1,02-1,24). Il 50,3% dei rispondenti ha potuto gestire progetti di vario genere (formazione, miglioramento organizzativo, gestione delle risorse). I bisogni formativi indicati dai rispondenti riguardavano le aree: gestionale-organizzativa (64,6%), di ricerca (58,5%), di comunicazione/relazione (42,3%), della formazione (34,7%) e dell’assistenza (17,7%). Conclusioni Il conseguimento del Master in management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie ha permesso la formalizzazione del ruolo a chi già aveva funzioni di coordinamento; per gli altri non ha determinato un cambiamento incisivo. I bisogni formativi dipendono dal contesto lavorativo e dalla personale motivazione all’aggiornamento continuo. Parole chiave: valutazione dei bisogni formativi, competenza professionale, formazione infermieristica, management infermieristico
educational needs assessment, professional competence, nursing education, nursing management
valutazione dei bisogni formativi, competenza professionale, formazione infermieristica, management infermieristico
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