L'adozione dei clinical pathway" (o "percorsi clinico assistenziali") rappresenta una importante strategia per governare il sistema organizzativo e informativo di una struttura sanitaria, poiché orienta la prassi in fungovernare il sistema organizzativo e informativo di una struttura sanitaria, poiché orienta la prassi in funzionedel controllo dei risultati e degli esiti assistenziali e, quindi, della qualità delle prestazioni. Inoltre, la diffusionedi tali strumenti potenzia e favorisce l'integrazione interdisciplinare e il ruolo degli infermieri nell'organizzazionedell'assistenza infermieristica e nel controllo della qualità. In particolar modo, dalle molteplicidefinizioni che la letteratura a riguardo ci offre, la logica dei percorsi si basa fondamentalmente suobiettivi da raggiungere, su opportuni strumenti di gestione clinica e sul coinvolgimento di tutti i professionisticoinvolti nel percorso del paziente. In questa ottica, la formazione rappresenta una strategia essenzialeper permettere la comprensione e l'applicazione dei clinical pathway. In Italia, gli organismi di governo centrale(Ministero e Regioni) hanno maturato la convinzione che, per organizzare un sistema basato sull'efficienzae sull'efficacia sanitaria, sia necessario integrare gli attuali strumenti di management sanitario propriocon una maggiore e sistematica adozione dei clinical pathway. Tuttavia, poiché i processi di cambiamento -agendo su consuetudini consolidate dal tempo - necessitano di periodi medio-lunghi per potersi affermare eper sviluppare negli operatori coinvolti una nuova cultura, nella realtà italiana siamo ancora lontani da unareale ed effettiva attuazione dei clinical pathway, a parte qualche realtà sperimentale, così come dimostral'indagine svolta in una struttura sanitaria del centro Italia.
Clinical Pathway e governo clinico: dalla teoria alla pratica
Galletti C
2007-01-01
Abstract
L'adozione dei clinical pathway" (o "percorsi clinico assistenziali") rappresenta una importante strategia per governare il sistema organizzativo e informativo di una struttura sanitaria, poiché orienta la prassi in fungovernare il sistema organizzativo e informativo di una struttura sanitaria, poiché orienta la prassi in funzionedel controllo dei risultati e degli esiti assistenziali e, quindi, della qualità delle prestazioni. Inoltre, la diffusionedi tali strumenti potenzia e favorisce l'integrazione interdisciplinare e il ruolo degli infermieri nell'organizzazionedell'assistenza infermieristica e nel controllo della qualità. In particolar modo, dalle molteplicidefinizioni che la letteratura a riguardo ci offre, la logica dei percorsi si basa fondamentalmente suobiettivi da raggiungere, su opportuni strumenti di gestione clinica e sul coinvolgimento di tutti i professionisticoinvolti nel percorso del paziente. In questa ottica, la formazione rappresenta una strategia essenzialeper permettere la comprensione e l'applicazione dei clinical pathway. In Italia, gli organismi di governo centrale(Ministero e Regioni) hanno maturato la convinzione che, per organizzare un sistema basato sull'efficienzae sull'efficacia sanitaria, sia necessario integrare gli attuali strumenti di management sanitario propriocon una maggiore e sistematica adozione dei clinical pathway. Tuttavia, poiché i processi di cambiamento -agendo su consuetudini consolidate dal tempo - necessitano di periodi medio-lunghi per potersi affermare eper sviluppare negli operatori coinvolti una nuova cultura, nella realtà italiana siamo ancora lontani da unareale ed effettiva attuazione dei clinical pathway, a parte qualche realtà sperimentale, così come dimostral'indagine svolta in una struttura sanitaria del centro Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.