Quando si parla di inclusione il pensiero vola a scorgere la pluralità delle arborescenze, ovvero: -le persone che possono partecipare alla vita proprio come sono, con le loro eterogeneità e con la meraviglia delle loro caratteristiche; -il progetto di vita che comporta un metodo di lavoro che coinvolge le vie culturali del mondo, che possono essere percorse con l’aiuto di una pluralità di attori, di servizi e di dispositivi normativi; -il vettore dei mondi vitali, ciò che Jurgen Habermas chiama lebenswelt. L’educazione motoria non solo processa tutto ciò ma si metamorfosa nei contesti di vita, nelle passioni dell’uomo e nel trascorrere del tempo come attività ricreativa e nelle plurali forme di negoziazione e condivisione, divenendo il sistema propulsore di tutti nella cultura.
Educazione motoria e inclusione: tra esperienze e relazioni
Sebastiani Riccardo
Writing – Original Draft Preparation
;pellegrini SaraWriting – Original Draft Preparation
2024-01-01
Abstract
Quando si parla di inclusione il pensiero vola a scorgere la pluralità delle arborescenze, ovvero: -le persone che possono partecipare alla vita proprio come sono, con le loro eterogeneità e con la meraviglia delle loro caratteristiche; -il progetto di vita che comporta un metodo di lavoro che coinvolge le vie culturali del mondo, che possono essere percorse con l’aiuto di una pluralità di attori, di servizi e di dispositivi normativi; -il vettore dei mondi vitali, ciò che Jurgen Habermas chiama lebenswelt. L’educazione motoria non solo processa tutto ciò ma si metamorfosa nei contesti di vita, nelle passioni dell’uomo e nel trascorrere del tempo come attività ricreativa e nelle plurali forme di negoziazione e condivisione, divenendo il sistema propulsore di tutti nella cultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.