Il contributo esplora le frequenze del tempo sulla scorta di Edgar Morin, narrando come l'evoluzione umana nell'avvicendarsi degli eventi possa vivere in poesia. Descrive la vita, interroga la storia e dialoga sul divenire di quello che è stato e sarà uno dei secoli più complicati dell’umanità: il nostro. Umanista planetario si impegna profondamente a interpretare una politica per l’uomo, diventando uno dei protagonisti più amati e interessanti della storia della cultura. Ormai centenario, dopo una vita piena di spostamenti, lotte e persecuzioni ne narra l’infinita bellezza. Fa vibrare l’epistemologia e l’antropologia per diffondere quegli aspetti culturali che noi, oggi tutti conosciamo: la complessità, alleanza, l’evento, il caos, i media, il viandante e il noi. La formazione umana nel senso moriniano interessa la letteratura, il cinema, la musica, ma anche i dispositivi culturali del secolo perché secondo l’antropologo questi sono necessari per generare e comprendere la gioia, costitutiva dell’eccezionalità umana. Le plurali congiunzioni tra la cultura e la complessità si metamorfosano nella natura che raccoglie il senso più profondo dell’esistere e del divenire. La complessità e l’educazione complessa è pensabile e la si può percorrere ecologizzando una serie di contesti culturali come il paradosso, la complicazione, la relazione.

Cultura e scuola in Edgar Morin

sara pellegrini
Writing – Original Draft Preparation
2023-01-01

Abstract

Il contributo esplora le frequenze del tempo sulla scorta di Edgar Morin, narrando come l'evoluzione umana nell'avvicendarsi degli eventi possa vivere in poesia. Descrive la vita, interroga la storia e dialoga sul divenire di quello che è stato e sarà uno dei secoli più complicati dell’umanità: il nostro. Umanista planetario si impegna profondamente a interpretare una politica per l’uomo, diventando uno dei protagonisti più amati e interessanti della storia della cultura. Ormai centenario, dopo una vita piena di spostamenti, lotte e persecuzioni ne narra l’infinita bellezza. Fa vibrare l’epistemologia e l’antropologia per diffondere quegli aspetti culturali che noi, oggi tutti conosciamo: la complessità, alleanza, l’evento, il caos, i media, il viandante e il noi. La formazione umana nel senso moriniano interessa la letteratura, il cinema, la musica, ma anche i dispositivi culturali del secolo perché secondo l’antropologo questi sono necessari per generare e comprendere la gioia, costitutiva dell’eccezionalità umana. Le plurali congiunzioni tra la cultura e la complessità si metamorfosano nella natura che raccoglie il senso più profondo dell’esistere e del divenire. La complessità e l’educazione complessa è pensabile e la si può percorrere ecologizzando una serie di contesti culturali come il paradosso, la complicazione, la relazione.
2023
9791280945310
Cultura della complessità, epistemologia, formazione e idea di scuola
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14085/11342
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