La pandemia da Covid-19 ha determinato autentici stravolgimenti dell’economia e delle dinamiche di mercato, che hanno inevitabilmente un impatto sull’applicazione delle regole di concorrenza. Il fatto che le norme fondamentali del diritto della concorrenza siano strutturate in forma di clausole generali garantisce maggior flessibilità e capacità d’adattamento, riducendo l’esigenza di atti normativi ad hoc. Nondimeno, occorre chiedersi se le regole di concorrenza presentino i margini di flessibilità necessari per gestire in maniera efficace situazioni di crisi, assicurando alle imprese e agli Stati la libertà d’azione necessaria per far fronte a sfide senza precedenti. Il presente lavoro si concentra su due principali strumenti: il controllo delle concentrazioni e le norme sugli aiuti di Stato. Nel controllo delle concentrazioni, l’efficiency defence e la failing firm defence consentono di tener conto, in casi particolari, di esigenze e situazioni critiche connesse all’emergenza epidemiologica. Nel controllo degli aiuti di Stato, la Commissione ha dimostrato la propria disponibilità ad adottare un approccio flessibile e ragionevole, emanando il Temporary Framework. Gli Stati membri hanno fatto ampio ricorso a strumenti di supporto pubblico per fronteggiare i danni causati dalla pandemia e creare le premesse per una rapida ripresa. Tuttavia, la questione è come garantire un level playing field per le imprese europee, in presenza di capacità di intervento dei singoli Stati molto diverse.
Tutela della concorrenza nell’emergenza: concentrazioni e aiuti di Stato
Gianluca Faella
2022-01-01
Abstract
La pandemia da Covid-19 ha determinato autentici stravolgimenti dell’economia e delle dinamiche di mercato, che hanno inevitabilmente un impatto sull’applicazione delle regole di concorrenza. Il fatto che le norme fondamentali del diritto della concorrenza siano strutturate in forma di clausole generali garantisce maggior flessibilità e capacità d’adattamento, riducendo l’esigenza di atti normativi ad hoc. Nondimeno, occorre chiedersi se le regole di concorrenza presentino i margini di flessibilità necessari per gestire in maniera efficace situazioni di crisi, assicurando alle imprese e agli Stati la libertà d’azione necessaria per far fronte a sfide senza precedenti. Il presente lavoro si concentra su due principali strumenti: il controllo delle concentrazioni e le norme sugli aiuti di Stato. Nel controllo delle concentrazioni, l’efficiency defence e la failing firm defence consentono di tener conto, in casi particolari, di esigenze e situazioni critiche connesse all’emergenza epidemiologica. Nel controllo degli aiuti di Stato, la Commissione ha dimostrato la propria disponibilità ad adottare un approccio flessibile e ragionevole, emanando il Temporary Framework. Gli Stati membri hanno fatto ampio ricorso a strumenti di supporto pubblico per fronteggiare i danni causati dalla pandemia e creare le premesse per una rapida ripresa. Tuttavia, la questione è come garantire un level playing field per le imprese europee, in presenza di capacità di intervento dei singoli Stati molto diverse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.