Il diffondersi di Covid-19 e l’applicazione delle misure straordinarie di contenimento della pandemia hanno accresciuto la vulnerabilità dei rifugiati e delle rifugiate presenti sul territorio nazionale. Malgrado le sue effettive conseguenze ed implicazioni sociali, economiche, psicologiche saranno valutabili solo su lungo termine, si possono trarre fin da ora alcuni elementi di riflessione che emergono dall’impatto delle restrizioni sui migranti ospitati nelle strutture del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI), sia sui percorsi amministrativi, di accompagnamento e integrazione, che sulla vita quotidiana e sugli spazi relazionali, già di per sé limitati.
L'accoglienza ai rifugiati nell'emergenza sanitaria del COVID.19. Tra resilienza e ri-educazione al distanziamento sociale
Fedele V.
2020-01-01
Abstract
Il diffondersi di Covid-19 e l’applicazione delle misure straordinarie di contenimento della pandemia hanno accresciuto la vulnerabilità dei rifugiati e delle rifugiate presenti sul territorio nazionale. Malgrado le sue effettive conseguenze ed implicazioni sociali, economiche, psicologiche saranno valutabili solo su lungo termine, si possono trarre fin da ora alcuni elementi di riflessione che emergono dall’impatto delle restrizioni sui migranti ospitati nelle strutture del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI), sia sui percorsi amministrativi, di accompagnamento e integrazione, che sulla vita quotidiana e sugli spazi relazionali, già di per sé limitati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.