L’obiettivo del volume è di analizzare il contributo specifico offerto dai gruppi politici al Parlamento europeo (PE) su due aspetti cruciali nella definizione dell’identità dell’UE, così come nella costruzione di una sfera pubblica europea e di un assetto istituzionale che riduca il deficit democratico dell’Unione: le riforme istituzionali dell’UE e il suo ruolo internazionale. Queste due tematiche sono strettamente intrecciate, in quanto un’azione efficace dell’UE a livello internazionale presuppone una discussione anche sul piano delle istituzioni, per quanto poi le soluzioni prospettate dai vari gruppi politici e dai singoli parlamentari divergano, alcuni spingendo per il passaggio a un’unione federale o, quanto meno, più sovranazionale, altri per una scelta schiettamente intergovernativa, senza trasferimenti di sovranità, altri ancora per modelli intermedi o, comunque, di impianto sostanzialmente funzionalistico e gradualista. Sulla base di questi presupposti, l’attenzione sarà focalizzata in particolare: 1) sulle posizioni e sulle iniziative assunte dai gruppi parlamentari su queste tematiche; 2) sulle dinamiche inter-partitiche e quelle inter-istituzionali (PE vs. Consiglio o Commissione); 3) sulla coesione dei gruppi e sul peso delle appartenenze nazionali; 4) sulla comunicazione istituzionale del PE rispetto ai processi di riforma e ai grandi dossier internazionali.
Il Parlamento Europeo e le sue sfide. Tra dibattiti, proposte e ricerca di consenso
Filippo Maria Giordano
2020-01-01
Abstract
L’obiettivo del volume è di analizzare il contributo specifico offerto dai gruppi politici al Parlamento europeo (PE) su due aspetti cruciali nella definizione dell’identità dell’UE, così come nella costruzione di una sfera pubblica europea e di un assetto istituzionale che riduca il deficit democratico dell’Unione: le riforme istituzionali dell’UE e il suo ruolo internazionale. Queste due tematiche sono strettamente intrecciate, in quanto un’azione efficace dell’UE a livello internazionale presuppone una discussione anche sul piano delle istituzioni, per quanto poi le soluzioni prospettate dai vari gruppi politici e dai singoli parlamentari divergano, alcuni spingendo per il passaggio a un’unione federale o, quanto meno, più sovranazionale, altri per una scelta schiettamente intergovernativa, senza trasferimenti di sovranità, altri ancora per modelli intermedi o, comunque, di impianto sostanzialmente funzionalistico e gradualista. Sulla base di questi presupposti, l’attenzione sarà focalizzata in particolare: 1) sulle posizioni e sulle iniziative assunte dai gruppi parlamentari su queste tematiche; 2) sulle dinamiche inter-partitiche e quelle inter-istituzionali (PE vs. Consiglio o Commissione); 3) sulla coesione dei gruppi e sul peso delle appartenenze nazionali; 4) sulla comunicazione istituzionale del PE rispetto ai processi di riforma e ai grandi dossier internazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.